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Vaccini Covid, lo sfogo di Bassetti. La situazione nelle regioni

La campagna vaccinale sta prendendo una piega migliore in Italia, ma i risultati raggiunti finora non sono quelli sperati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo settimane in cui la campagna vaccinale contro il Covid-19 in Italia è andata avanti a singhiozzi, si è finalmente raggiunto il traguardo di un milione di vaccinati tra la popolazione di over 80. La notizia è stata oggetto di un confronto durante la riunione al ministero della Salute tra il ministro Speranza, il commissario per l’emergenza Figliuolo, il capo della Protezione civile Curcio e i vertici di Istituto superiore di sanità, Consiglio superiore di sanità, Aifa e Agenas.

Vaccini Covid, lo sfogo di Bassetti

Eppure, i risultati raggiunti non hanno soddisfatto le aspettative di quanti speravano che, per marzo, un maggior numero di persone avesse ricevuto almeno una dose. Tra questi, il dottor Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, che a “L’aria che tira” su La7 ha dichiarato: “È stata la peggior campagna vaccinale del mondo, siamo in una situazione che nessuno di noi avrebbe voluto rivedere”.

“Non mi sarei mai aspettato di vedere questi numeri – ha chiosato Bassetti – se avessimo lavorato diversamente sui vaccini oggi potremmo dire che il tributo che pagherà l’Italia si poteva non pagare”. Un tributo che, stando ai numeri in crescita, potrebbe tradursi nella tanto discussa terza ondata.

Vaccini Covid, la situazione regione per regione

Stando all’aggiornamento del report vaccini del 4 marzo, ore 15:31, visionabile dal sito del ministero della Salute, il totale di dosi somministrate in Italia è 4.841.993, su una fornitura di 6.542.260 dosi distribuite (il 74%). La situazione si presenta molto diversificata, in base alle regioni: vediamo nel dettaglio quanti vaccini sono stati somministrati e dove.

In Valle d’Aosta le dosi somministrate sono 13.637 su 15.140 (90,1%). Nella Provincia autonoma di Bolzano sono 61.078 su 71.915 (84,9%). In Campania 436.681 su 534.515 (81,7%). In Toscana 335.089 su 412.040 (81,3%). In Piemonte 424.798 su 533.050 (79,7%). In Friuli-Venezia Giulia 122.637 su 155.205 (79%). In Puglia 304.482 su 388.225 (78,4%). Nella Provincia Autonoma di Trento 47.553 su 61.850 (76,9%). In Lazio 481.538 su 630.650 (76,4%). In Emilia-Romagna 426.174 su 559.350 (76,2%). Nelle Marche 118.406 su 156.920 (75,5%). In Basilicata 46.009 su 62.275 (73,9%). In Abruzzo 95.267 su 129.950 (73,3%). In Sicilia 382.992 su 526.225 (72,8%).

Sotto il 70% le dosi somministrate la Lombardia, dove sono 748.183 su 1.077.630 consegnate (69,4%). In Molise sono 24.553 su 35.405 (69,3%). In Veneto 373.736 su 543.140 (68,8%). In Umbria 57.873 su 87.035 (66,5%). In Liguria 129.868 su 202.780 (64%). In Sardegna 97.797 su 165.380 (59,1%). In Calabria 113.642 su 193.580 (58,7%).

Prima dose e vaccino AstraZeneca agli over 65: l’opinione di Bassetti

Quanto al tema dell’efficacia della prima dose per poter ritardare il richiamo e permettere a più persone di sviluppare un’immunità parziale, Matteo Bassetti ha spiegato sul suo profilo Facebook: “Una sola dose di vaccino sia di Pfizer che di AstraZeneca ha un’efficacia del 90-94% % e riduce dell’80-90% i ricoveri ospedalieri per Covid”, facendo riferimento a “ottime notizie da due articoli scientifici in pre-print su una singola dose di vaccino”.

Il medico si è poi espresso anche sull’efficacia del vaccino di AstraZeneca sugli over 65, l’età entro la quale è al momento consigliato: sembra infatti che “funzioni anche su chi ha oltre 80 anni rendendolo quindi un vaccino per tutti”.

E a questo proposito, qualcosa sembra smuoversi: il ministro Speranza, come riporta il Corriere della Sera, ha chiesto agli esperti dell’Aifa di fare le valutazioni per estendere agli over 65 la possibilità di ricevere il vaccino di Oxford.

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