Un medico perde il controllo del proprio scooter a Trieste e si schianta contro un autobus: morto in ospedale
A Trieste un medico è morto dopo aver perso il controllo del suo scooter e essere finito sotto un autobus
Incidente fatale a Trieste. Un medico ha perso il controllo del proprio scooter finendo per scontrarsi contro un autobus. Nonostante gli immediati soccorsi, l’uomo è morto poco dopo essere arrivato al pronto soccorso dell’ospedale.
La dinamica dell’incidente
Durante il pomeriggio di venerdì si è verificato un incidente mortale a Trieste, in via De Marchesetti all’altezza dell’incrocio con via Biasoletto. A rimanere ucciso un uomo di 56 anni, che lavorava come medico di pronto soccorso all’ospedale di Gorizia.
L’uomo stava viaggiando sul proprio scooter, una Vespa, quando secondo le ricostruzioni riportate dal sito del quotidiano ‘Il Gazzettino’, avrebbe perso il controllo del mezzo senza che altre vetture fossero coinvolte.
Il medico sarebbe quindi caduto dal proprio mezzo per poi schiantarsi contro un autobus di passaggio. Il suo corpo sarebbe rimasto incastrato sotto alle ruote del pullman, circostanza che ha causato le gravissime ferite che lo hanno portato alla morte.
Gli incidenti stradali in Italia
Tornano a crescere nel 2022 gli incidenti stradali in Italia. I morti sulle strade del nostro Paese sono stati 3.159 nel 2022, il 9,2% in più di quelli registrati nel 2021. Si tratta del primo aumento da anni, ma i dati sono in parte falsati dalla pandemia, che ha limitato i trasporti negli anni scorsi.
I motociclisti hanno visto un aumento particolarmente rapido dei morti, +12,4%, arrivando a toccare in totale le 781 vittime. Soltanto gli automobilisti sono stati più colpiti dagli incidenti stradali, con oltre 1300 vittime.
I soccorsi e la corsa in ospedale
I testimoni dell’incidente di Trieste hanno immediatamente avvisato i soccorsi tramite il numero unico per le emergenze 112. Sul posto sono arrivate quindi un’ambulanza e un’automedica per soccorrere il 56enne.
Il personale sanitario ha immediatamente constatato che le condizioni del medico erano gravissime. L’uomo era privo di sensi e in arresto cardiocircolatorio. Le manovre di rianimazione praticate in ambulanza non sono riuscite a fargli riprendere conoscenza.
Arrivato all’ospedale di Cattinara, i medici non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso del proprio collega. La vittima lavorava al Pronto Soccorso dell’ospedale di Gorizia, lascia la moglie e un figlio.