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Ucraina, combattimenti vicino alla più grande centrale nucleare d'Europa: allarme degli esperti Aiea

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha chiesto lo stop ai combattimenti vicino alle centrali nucleari

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La minaccia nucleare non arriva soltanto dal pericolo del lancio degli ordigni, ma anche dalla sicurezza messa a rischio dalla guerra delle tante centrali nucleari presenti in Ucraina. Ad essere in pericolo è il sito di Zaporizhzhia, l’impianto nucleare più grande d’Europa, con 6 dei 15 reattori di tutto il Paese: l’esercito russo nelle ultime ore è entrato con i carri armati nella vicina città di Energodar e ha aperto il fuoco in prossimità degli impianti.

La conquista dell’area sarebbe un obiettivo di Mosca, che ha già preso il controllo dell’ex impianto, tristemente più noto, di Chernobyl, facendo scattare l’allarme dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Ucraina, combattimenti vicino alla più grande centrale nucleare d’Europa: allarme dell’Aiea

Negli ultimi giorni centinaia di civili ucraine avevano formato catene umane cercando di fermare l’avanzata delle forze armate nemiche sulla centrale di Zaporizhzhia. Ma i tentativi di creare barricate con camion dell’immondizia e sacchi di sabbia sono risultati vani e sia Kiev che Mosca hanno diffuso la notizia che l’area è finita sotto il controllo russo.

Per questo l’Ucraina ha chiesto all’Onu di dichiarare una “safe zone” di 30 km attorno alle quattro centrali nucleari del Paese.

Uno scenario che ha messo in allerta gli esperti dell’Aiea, i quali hanno convocato una riunione di emergenza su “una situazione senza precedenti“.

Tramite le parole del direttore generale, Rafael Mariano Grossi, l’agenzia dell’Onu ha chiesto il cessate il fuoco vicino alle centrali nucleari, rivolgendo un appello a Mosca di evitare azioni che possano compromettere la sicurezza degli impianti, perché “qualsiasi incidente potrebbe avere conseguenze pesanti e aggraverebbe le sofferenze umane causando danni ambientali”.

Il direttore Grossi ha, inoltre, segnalato due incidenti radioattivi sfiorati nella scorsa settimana: una stazione di stoccaggio di rifiuti delle centrali a Kiev colpita da un missile e un impianto simile danneggiato nei pressi di Kharkiv.

Nonostante questi episodi non abbiano portato a conseguenze, sono la dimostrazione del “rischio che siano danneggiati in un conflitto armato”.

Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi

Ucraina, combattimenti vicino alla più grande centrale nucleare d’Europa: il parere

Il professore di Fisica teoria all’Università dell’Insubria, Maurizio Martellini, interpellato da Repubblica ha detto di essere convinto che “anche Putin abbia imparato la lezione di Chernobyl: le radiazioni non conoscono confini, se un impianto ucraino venisse colpito seriamente, le conseguenze sarebbero spaventose. Non correrà questo rischio.”

Fonte foto: ANSA
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