NOTIZIE
CRONACA NERA

Uccide il figlio a coltellate e si suicida in auto a Mariglianella vicino Napoli sparandosi vicino al cimitero

Ipotesi di omicidio-suicidio a Mariglianella, in provincia di Napoli: il padre avrebbe accoltellato il figlio per poi spararsi

Pubblicato:

Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Tragedia a Mariglianella, in provincia di Napoli, dove nella notte di domenica 11 giugno sono stati ritrovati morti, a distanza di poche ore, padre e figlio. Ad avvertire il 112, giunto sul posto, alcuni vicini richiamati dalle grida della lite tra i due. La dinamica al vaglio dei Carabinieri è quella dell’omicidio-suicidio.

Il ritrovamento dei corpi a distanza di poche ore

Alle 21 di domenica 11 giugno i carabinieri sono stati avvertiti di una lite in corso.

All’arrivo sul posto il corpo di Giuseppe Basso, 54 anni, è stato ritrovato senza vita nelle sua abitazione di via Torino a Mariglianella (in provincia di Napoli).

Il 112 era stato allertato dai vicini dopo l’ennesima lite tra l’uomo e suo padre. I Carabinieri, sulle tracce di Telesforo Basso (79 anni), hanno ritrovato il corpo senza vita all’interno di un’auto presso il cimitero di Castello di Cisterna verso le ore 23.

La possibile dinamica

Al momento del ritrovamento dei due corpi, a distanza di poche ore l’uno dall’altro, l’ipotesi più accreditata è quella di un omicidio-suicidio. Sarebbero noti infatti i dissapori tra padre e figlio per motivi di lavoro ed economici, anche se non è chiaro cosa abbia fatto scattare la fatale scintilla.

L’ipotesi è che l’ennesima lite tra i due sia sfociata nel sangue.

Il corpo di Giuseppe Basso, ritrovato a terra nella sua abitazione, presentava diverse ferite da punta e taglio, mentre Telesforo è stato ritrovato con un’arma da fuoco in mano nella sua auto.

La dinamica, in una prima ricostruzione dei fatti, descrivono quello che viene definito un figlicidio, con l’omicidio del figlio e il suicidio del padre a poche ore di distanza dai fatti.

Il movente

Proseguono le indagini dei Carabinieri e del reparto investigativo, presieduto dal Pm di Nola, per capire le dinamiche dei fatti e confermare o meno il movente economico dietro la tragedia.

Ancora non sono chiari i motivi che hanno portato, dopo l’ennesimo litigio, al gesto estremo di Telesforo Basso. La pista più accreditata è quella di problemi di lavoro ed economici tra i due, dissapori noti ai vicini e alle Forze dell’Ordine da tempo.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963