NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Turisti abbandonati dalla nave da crociera Norwegian Cruise in Africa su un'isola: c'era una donna incinta

Turisti abbandonati dalla nave da crociera Norwegian Cruise in Africa su un'isola: c'erano una donna incinta, due anziani e un passeggero paraplegico

Pubblicato: Aggiornato:

Alessandro Balbo

GIORNALISTA

Giornalista professionista e redattore televisivo, si occupa soprattutto di Esteri, geopolitica, immigrazione e Scienza. Laureato in comunicazione politica, da sempre interessato alla storia e ai fatti del mondo, ha realizzato reportage e approfondimenti per diverse testate nazionali e programmi divulgativi.

Otto turisti della nave da crociera Norwegian Dawn, della compagnia Norwegian Cruise, sono stati abbandonati a terra sull’isola di São Tomé e Príncipe durante un tour nella costa occidentale dell’Africa. Un problema durante la visita dell’isola, che ha causato un ritardo eccessivo per poter tornare sulla nave. Il gruppo contava anche una donna incinta, due anziani e un passeggero paraplegico.

Otto turisti tra cui una donna incinta abbandonati dalla Norwegian Cruise durante una crociera in Africa

La nave Norwegian Dawn, della compagnia di crociere Norwegian Cruise, ha abbandonato otto turisti, tra cui una donna incinta, durante una visita dell’isola-stato di São Tomé e Príncipe, nel corso di un tour lungo la costa occidentale dell’Africa.

“Stavamo facendo un giro dell’isola, ma poi abbiamo avuto un problema durante il tour e non ci hanno riportato indietro in tempo”, hanno raccontato Jill e Jay Campbell, coppia della Carolina del Sud lasciata a terra dalla nave il 27 marzo.


L’isola di São Tomé e Príncipe, dove sono stati abbandonati otto passeggeri di una nave Norwegian Cruise

Convinti che l’equipaggio sarebbe tornato a prenderli, hanno però evidenziato come “nessuno si è fatto vivo. Tra di noi c’era una donna incinta”.

La corsa per risalire sulla nave da crociera che li ha abbandonati sull’isola in Africa

Tra gli otto passeggeri della Norwegian Cruise lasciati a terra vi erano, oltre ai coniugi Campbell, altre 6 persone, tra cui due anziani, una donna incinta e un passeggero paraplegico.

Solo i Campbell avevano una carta di credito accettata sull’isola di São Tomé e Príncipe, dovendo quindi spendere oltre 5mila dollari per pagare cibo e hotel ai compagni di sventura.

Sei Paesi e 15 ore dopo il gruppo ha provato a risalire sulla nave da crociera in Gambia, non riuscendovi a causa della bassa marea che ha impedito alla nave della Norwegian Cruise di attraccare.

Hanno infine raggiunto la Norwegian Dawn a Dakar, in Senegal, il porto occidentale africano finale del viaggio, che terminerà a Barcellona il 10 aprile.

Le parole della Norwegian Cruise dopo la vicenda degli otto turisti abbandonati in Africa

In un comunicato, un portavoce della Norwegian Cruise ha affermato come si sia trattato di una “situazione molto spiacevole”, ma che i passeggeri “sono responsabili di assicurare il loro ritorno sulla nave all’orario stabilito”.

L’ora viene comunicata ampiamente, ha proseguito, “tramite l’interfono della nave, nella comunicazione quotidiana e affisso poco prima di scendere”.

“Il nostro team ha lavorato a stretto contatto con le autorità locali per capire i requisiti e i visti necessari a riunirsi alla nave al primo porto disponibile”, ha continuato il portavoce, dicendo che “sfortunatamente la nave non è stata in grado di attraccare” in Gambia “per via delle condizioni meteo”.

“Comprendiamo la delusione dei passeggeri”, ha poi concluso, “ma la modifica è stata effettuata tenendo in grande considerazione la loro sicurezza e quella dell’equipaggio, che è la nostra priorità”.

Rimborseremo loro i costi di viaggio da Banjur, Gambia a Dakar in Senegal”, ha detto infine il portavoce della Norwegian Cruise, spiegando che al mattino di ieri, 2 marzo, “gli otto passeggeri si sono ricongiunti con la nave“.

Lo scorso febbraio la stessa nave da crociera della Norwegian Cruise Line, con oltre 2mila passeggeri a bordo, era stata costretta alla quarantena al largo delle coste di Mauritius per il timore di un’epidemia di colera. Ma si è trattato di un falso allarme: era gastroenterite.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963