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Salvini su dl Sicurezza dopo il rinvio del Consiglio dei Ministri

La Lega auspica l'approvazione del decreto Salvini in settimana. Scontri tra il segretario leghista e il premier Giuseppe Conte in Consiglio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Matteo Salvini è intervenuto nella trasmissione Uno Mattina per parlare del rinvio della discussione del Decreto Sicurezza Bis, che avrebbe causato nella notte scontri con il premier Giuseppe Conte. Ai microfoni RAI avrebbe dichiarato:

«Il decreto sicurezza bis si occupa di lotta a camorra e scafisti, difesa di poliziotti e carabinieri in strada, dà più potere alle forze dell’ordine, combatte la violenza fuori dagli stadi. Sono 17 articoli pronti, limati ieri notte. Il decreto è pronto, io sono pronto, non è un testo che serve a Salvini, ma agli italiani, e prima viene approvato meglio è. Se qualcuno dice “facciamo dopo le elezioni perché sennò gli italiani votano Lega” fa un ragionamento sciocco».

Il rinvio dei decreti durante il Consiglio dei Ministri

È terminato dopo la mezzanotte il Consiglio dei Ministri. La discussione sul Decreto Sicurezza Bis è stata rinviata, in attesa di chiarire anche con Sergio Mattarella i passaggi critici del provvedimento. Anche l’esame del Decreto Famiglia è stato rimandato. Fonti della Lega sarebbero sicure dell’approvazione del DL durante la prossima riunione del Consiglio, che potrebbe tenersi in settimana. ANSA riporta le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle:

«Prendiamo atto delle criticità sollevate sul Decreto (Sicurezza) e siamo pronti a risolverle al più presto, lavorando serenamente con la Lega. Questo fa un governo responsabile».

Matteo Salvini e Giuseppe Conte si sarebbero scontrati durante il Consiglio dei Ministri proprio sul Decreto Sicurezza Bis. In un clima di costante tensione, nessuno dei due provvedimenti proposti dalla Lega è stato approvato. Il Carroccio non avrebbe digerito la fumata nera, e potrebbe chiedere in settimana l’approvazione delle modifiche al testo del dl Salvini e del Decreto Famiglia.

Il premier avrebbe utilizzato la carta più autorevole per sottolineare gli aspetti più controversi del decreto sicurezza del Viminale: i dubbi esposti dal Quirinale in tema di migranti e sicurezza urbana. Il ministro dell’Interno, secondo ANSA, avrebbe chiesto al presidente del Consiglio di motivare le ragioni del muro, prima di riunirsi in privato con Luigi Di Maio e lo stesso Giuseppe Conte.

«Fammi capire quali sono queste criticità. Resto qui tutta la notte se serve».

L’incontro a porte chiuse non avrebbe portato a nessuna soluzione, e dopo mezzora il Consiglio dei Ministri è stato interrotto. La Lega si sarebbe messa a lavoro per limare le criticità del provvedimento. Fonti del partito avrebbero dichiarato, per ANSA:

«Sono stati accolti i suggerimenti e fatti i miglioramenti, siamo certi che ci sarà l’approvazione del decreto in nuovo Consiglio dei Ministri in settimana».

Non è chiaro quando ci si potrà riunire, vista l’agenda fittissima dei vicepremier, in piena campagna per le elezioni europee. L’ipotesi più accreditata sarebbe un incontro tra mercoledì e giovedì. L’unico provvedimento sul quale sembrerebbe essere arrivato l’accordo riguarda i magistrati onorari, anche si è ancora in attesa delle nomine, che potrebbero creare nuove discussioni.

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