Terremoto vicino Roma, nuova scossa a Ciciliano: la terra torna a tremare
Dopo quella del 12 aprile, un'altra scossa di terremoto si è verificata a Ciciliano, in provincia di Roma: la terra è tornata a tremare e a far paura
Un’altra scossa di terremoto si è verificata a Ciciliano, Comune di 1.200 abitanti a quindici chilometri da Tivoli, vicino Roma. La nuova scossa, di magnitudo 2.7 è stata registrata a 9 chilometri di profondità dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 16.54.
Nuova scossa di terremoto a Ciciliano, vicino Roma: la situazione
Secondo quanto è riportato da ‘La Repubblica’, al momento non si registrano danni in seguito alla nuova scossa di terremoto registrata a Ciciliano, ma le verifiche proseguiranno.
La paura, in ogni caso, è stata tanta: la scossa, seppur lieve, sarebbe stata avvertita anche a Roma.
La precedente scossa di terremoto a Ciciliano
Un’altra scossa di terremoto, di magnitudo 3.4, era stata avvertita a 2 chilometri a sud ovest di Ciciliano, in provincia di Roma, alle ore 22,21 di lunedì 11 aprile 2022.
Secondo le stime dell’Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, la profondità dell’evento sismico, in quel caso, era stata di 10 chilometri circa.
La popolazione di Roma e dei Castelli Romani ha avvertito una scossa di terremoto anche alle ore 13,48 della stessa giornata di lunedì 11 aprile. In quell’occasione, la Sala Sismica INGV-Roma aveva segnalato un evento sismico di magnitudo 2.2, localizzato a 4 km Nord/Est da Colonna (sempre in provincia di Roma), a una profondità di 10 chilometri.
Terremoto in Sicilia nella notte tra il 14 e 15 aprile 2022
Un terremoto di magnitudo 4.2 si è registrato nei pressi della costa di Siracusa, in Sicilia, attorno alle ore 3,30 della notte tra giovedì 14 aprile e venerdì 15 aprile.
La scossa è stata chiaramente avvertita in tutta la parte orientale dell’isola, come testimoniano i diversi messaggi scritti sui social network dopo il sisma.
La scossa di terremoto registrata in Sicilia nella notte tra giovedì 14 aprile e venerdì 15 aprile è avvenuta a un profondità di 33 chilometri.
L’epicentro localizzato dalla sala sismica di Roma dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, è molto vicino a quello del terremoto del Val di Noto che si è verificato nel gennaio del 1693.
Il sisma del 1693 ha rappresentato un evento catastrofico senza eguali nella storia dell’isola ed è ritenuto il terremoto più forte che sia mai stato registrato in epoca storica nell’intero territorio italiano.