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Sotto scorta la pm Giorgia Righi del processo Open Arms contro Salvini dopo gli insulti e le minacce di morte

Le intimidazioni alla pm Giorgia Righi sono seguite alla richiesta di condanna avanzata dalla Procura di Palermo contro Salvini nel processo Open Arms

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Alla pm Giorgia Righi è stata assegnata la scorta dopo una serie di insulti e minacce di morte ricevuti sui social media. Le intimidazioni sono seguite alla richiesta di condanna avanzata dalla Procura di Palermo contro Matteo Salvini nel processo legato al caso Open Arms. Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza di Palermo ha deciso di assegnare la tutela a Righi, l’unica magistrata del pool a non essere ancora protetta, mentre i suoi colleghi, Geri Ferrara e Marzia Sabella, già beneficiavano della scorta.

Sotto scorta la pm del processo Open Arms

La pm Giorgia Righi, impegnata nel processo contro Matteo Salvini per il caso Open Arms, è stata posta sotto scorta dopo essere stata bersaglio di minacce di morte e insulti sui social.

Le intimidazioni sono seguite alla richiesta di condanna a sei anni avanzata dalla Procura di Palermo contro il leader della Lega, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, un atto che ha innescato un’ondata di critiche e reazioni violente sui social.

La pm Giorgia Righi è impegnata nel processo Open Arms

L’episodio risale all’agosto 2019, quando Salvini, all’epoca ministro dell’Interno, aveva negato l’approdo alla nave della ong Open Arms, bloccando a bordo 147 migranti.

Chi è Giorgia Righi

Giorgia Righi è una magistrata esperta, membro della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

È impegnata in casi delicati che spaziano dalle inchieste sulla criminalità organizzata a questioni politicamente e socialmente sensibili, come il processo Open Arms.

La sua carriera è stata caratterizzata da un forte impegno nella lotta contro le mafie e da una reputazione di rigore e competenza nel campo giuridico.

La sua presenza nel team di pubblici ministeri coinvolti nel processo contro Matteo Salvini ha messo in luce il suo ruolo cruciale nella conduzione di questo caso.

Le accuse a Matteo Salvini

Le accuse contro Matteo Salvini riguardano eventi dell’agosto 2019, quando, in qualità di ministro dell’Interno, negò lo sbarco a 147 migranti salvati in mare dalla nave Open Arms.

Il leader della Lega è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, poiché secondo l’accusa avrebbe violato le leggi internazionali e nazionali sul soccorso in mare, bloccando la nave per undici giorni.

Fonte foto: Facebook Giorgia Righi / ANSA

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