Parti civili in Open Arms vogliono un milione di risarcimento da Salvini, il perché della richiesta
Da Matteo Salvini, imputato nel caso Open Arms, le parti civili pretendono un risarcimento che supera il milione di euro. Il commento del leader della Lega
Si è tenuta nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo l’udienza del processo Open Arms, con imputato Matteo Salvini, dedicata alla discussione delle richieste delle parti civili. Ai danni di Salvini è stato chiesto un risarcimento di oltre 1 milione di euro. Il diretto interessato ha commentato duramente la richiesta sui social.
- Chiesti 6 anni per Salvini nel processo Open Arms
- 1 milione di risarcimento
- La reazione di Matteo Salvini
- Orban promette una delegazione
Chiesti 6 anni per Salvini nel processo Open Arms
Nella loro precedente requisitoria i pm avevano chiesto 6 anni di carcere per Salvini, imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
Il leghista, nell’agosto del 2019 ministro dell’Interno nel governo Conte I, aveva ritardato lo sbarco di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla nave Open Arms.
L’imbarcazione rimase 20 giorni ferma davanti a Lampedusa. “Rifarei tutto”, ha garantito Salvini subito dopo avere appreso della richiesta della procura di Palermo.
1 milione di risarcimento
Nell’udienza di venerdì 20 settembre gli avvocati di parte civile hanno quantificato la richiesta di risarcimento, che supera complessivamente il milione di euro.
Secondo l’istanza, i soldi saranno ripartiti fra i singoli naufraghi, le organizzazioni non governative (tra cui Arci, Legambiente ed Emergency) e il comune spagnolo di Barcellona.
Anche il comune di Palermo si era costituito parte civile. La mossa era stata fatta dalla precedente amministrazione di centrosinistra guidata da Leoluca Orlando. La nuova amministrazione di centrodestra dal giugno 2022 è guidata da Roberto Lagalla.
Senza la presentazione di una richiesta prima della pronuncia della sentenza, il comune di Palermo rischia la decadenza da parte civile.
Il processo ha segnato un nuovo record, fra i tanti: nell’udienza del 20 settembre per la prima volta un naufrago ha chiesto direttamente un risarcimento a un politico: un giovane che all’epoca aveva 15 anni pretende 50.000 euro di risarcimento da Matteo Salvini.
Il processo Open Arms si aggiorna adesso al 18 ottobre, sempre nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, con l’arringa della difesa di Salvini rappresentata dall’avvocata Giulia Bongiorno.
La reazione di Matteo Salvini
Salvini non ha preso bene le richieste avanzate dalle parti civili: “Non solo sei anni di carcere, ma anche un milione di risarcimento danni ai clandestini! Follia. Sembra Scherzi a parte, ma non fa ridere…”, ha scritto sui social a corredo di una card che reca la scritta a caratteri cubitali “Senza vergogna!”.
Orban promette una delegazione
Matteo Salvini ha incontrato il premier ungherese Viktor Orban a Budapest. Orban ha chiesto a Salvini informazioni in merito al processo palermitano e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida, il 6 ottobre, che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno.