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AstraZeneca, dietro lo stop c'è un'ombra? Il pensiero di Galli

Massimo Galli, direttore del Sacco di Milano, è tornato a parlare della sospensione di AstraZeneca e delle scelte prese dall'Europa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il vaccino AstraZeneca è stato sospeso in mezza Europa e si attende il parere dell’Ema, giovedì 18 marzo, per riprendere le somministrazioni nei vari Paesi che l’hanno stoppata. Sul tema è intervenuto Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, che ai microfoni di ‘Otto e mezzo’ su La7 ha parlato di una pessima comunicazione di AstraZeneca, ma ha anche alluso a un possibile ‘complotto‘ ai suoi danni per via dei costi.

AstraZeneca, si attende il via libera dell’Ema: parla Galli

Giovedì 18 marzo è atteso il verdetto dell’Ema sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca dopo la sua sospensione. Massimo Galli, ha detto di aspettarsi che l’Agenzia del farmaco comunichi che”non si può stabilire nessun nesso di causalità tra la manifestazione di queste patologie e l’aver vaccinato queste persone. Mi aspetto che lo dica perché ci sono fior di precedenti in cui è successo qualcosa di analogo”.

“Vaccinare non è affatto uno scherzo in questo momento – ha sottolineato – e il rinvio della vaccinazione è sicuramente qualcosa che una certezza ce la dà: ci sarà più gente che si ammalerà, magari gravemente. Mi preoccupa più questo delle condizioni che si possono verificare perché attese, tutto sommato, in una popolazione”.

Quindi, la conclusione: “Purtroppo le persone non smettono di avere altri problemi perché si vaccinano: e questi problemi non hanno nessuna relazione con la vaccinazione stessa, come è stato dimostrato per i casi avvenuti in Italia”.

AstraZeneca, lo stop è stato un errore? Il pensiero di Galli

La sospensione del vaccino AstraZeneca è avvenuta anche in Italia, ma Galli sottolinea che “non parlo di un errore italiano: parlo di un errore europeo, di qualche carenza di leadership a livello europeo su questo genere di problematiche”.

Per quel che riguarda il premier Mario Draghi, “credo che la credibilità che si è conquistato possa aiutare non poco a cercare di ricostruire una credibilità per i vaccini, quello di AstraZeneca in particolare, che certi provvedimenti hanno contribuito a incrinare pesantemente. Abbiamo bisogno di questo vaccino, metterlo in queste situazioni di criticità in un momento in cui le criticità vere sono ben altre è qualcosa che danneggia molto“.

AstraZeneca, “costa molto meno degli altri”: l’allusione di Galli

Infine, un’altra frecciata all’Europa: “Da europeista convinto, l’Europa ha fatto più volte cilecca. Non toccava al governo tedesco decidere, ma all’Ema: altrimenti cosa ci sta a fare?”.

“Qualcuno si lamenta perché si deve passare dall’Ema per la valutazione magari di un nuovo vaccino, ma l’Ema è una garanzia da questo punto di vista. E deve esserlo anche per decisioni di questo tipo. Altrimenti su questioni tecniche si rischia di fare come in Italia con le Regioni“, ha aggiunto.

E quindi la stoccata che sembra sconfinare nel complotto: “Questo vaccino nasce con una storia complicata e diversi errori di comunicazione. Ed è anche un vaccino che costa molto meno degli altri. E chiudo la parentesi“.

Fonte foto: ANSA
Covid: cosa succede ora con lo stop del vaccino AstraZeneca

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