Seconda ondata coronavirus, Salvini: "Perché dovrebbe esserci?"
Il leader della Lega, ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini ha detto che in Italia la situazione coronavirus è "sotto controllo"
Sul discusso tema della possibile seconda ondata di coronavirus è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini. In collegamento telefonico con la trasmissione ‘Aria pulita’ su 7 Gold, l’ex ministro dell’Interno ha detto: “Ma perché dovrebbe esserci una seconda ondata? In Italia, ormai, tre quarti del Paese sono esenti da contagi e da ricoveri“.
Ancora Salvini: “Gli italiani hanno dimostrato enorme buonsenso in questi mesi ma mi sembra che ormai siano tanti i medici che stanno dicendo che il virus adesso fortunatamente ha una diffusione e soprattutto una gravità nei nuovi casi assolutamente inferiore rispetto a qualche mese fa. Quindi è inutile continuare a terrorizzare le persone“.
Il leader della Lega, che in passato aveva dichiarato di non avere intenzione di scaricare l’app Immuni, ha poi chiosato sull’argomento: “In questo momento in Brasile e in altre nazioni il problema è enorme. Possiamo dire che in Italia fortunatamente, anche se bisogna continuare a essere prudenti e non esagerare, la situazione è sotto controllo?”.
Nella stessa occasione, Salvini ha anche parlato dell’ipotesi voto: “Dai 5 Stelle sono usciti un deputato e un senatore. Pare che ci siano altri in uscita perché stanno litigando su Mes, giustizia, infrastrutture. Lunedì ero a Genova, c’è un’autostrada che i genovesi aspettano da decenni, la Gronda, già finanziata, ferma da un anno perché anche sulle autostrade Pd e 5 Stelle stanno litigando. Quindi se vanno avanti così, ingessando tutto, prima si vota e meglio è“.
Sul possibile appoggio di Forza Italia al governo Conte, Matteo Salvini ha detto: “Non lo voglio neanche pensare”.
Il leader della Lega ha commentato poi la tragedia di Albizzate, in cui hanno perso la vita una donna e due suoi figli per il crollo di un tetto. Le sue parole: “Roba da matti. Da papà uno si domanda in quella famiglia quanti sforzi, sacrifici, sorrisi, fatica… e poi passeggi per strada e ti aspetta questo destino incredibile. Adesso, come tutti, stiamo aspettando spiegazioni e motivazioni per capire se si poteva evitare. Si tratta di una proprietà privata ma le proprietà pubbliche che versano in questa condizioni dal punti di vista infrastrutturale, ahimè, sono tantissime”.