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TERREMOTI E VULCANI

Scossa di terremoto a Napoli nei Campi Flegrei, frana un costone a Bacoli: momenti di terrore per i bagnanti

Dopo la scossa di terremoto a Napoli nei Campi Flegrei è franato un costone a Bacoli, coi detriti finiti in mare: tanta paura per i bagnanti

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Panico e terrore. Venerdì 26 luglio, alle 13:46, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata avvertita dalla popolazione di Napoli, che si è riversata in strada. L’epicentro dell’ennesimo sciame sismico è nei Campi Flegrei. Tantissima paura a Bacoli, dove dopo il sisma è franato un costone in mare, mettendo a rischio i bagnanti presenti.

La scossa di terremoto nei Campi Flegrei

La scossa di terremoto nei Campi Flegrei è stata avvertita distintamente dagli abitanti di Napoli, comprese le isole di Procida e Ischia.

Molta gente si è riversata in strada: non sono mancate le segnalazioni sui social.

Il costone franato a Monte di Procida lo scorso 11 luglio

Frana un costone a Bacoli

Tanta paura nella zona di Marina Grande a Bacoli, dove un costone si è staccato.

A causa della frana, i detriti sono finiti in mare, a poca distanza dai bagnanti.

Fortunatamente non ci sarebbero feriti: anche perché era già in vigore un’ordinanza di divieto di navigazione.

Al momento non è chiaro se ci sia o meno una correlazione tra la scossa e il crollo del costone.

Terzo cedimento a luglio

Da luglio quello di Bacoli è il terzo cedimento di un costone nella zona marina dei Campi Flegrei dopo quelli in zona Monte di Procida dell’11 e del 17 luglio.

Protezione civile a Bacoli

Il nuovo capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, è atteso a Bacoli per incontrare il sindaco Josi Della Ragione.

Il primo cittadino, ai microfoni di LaPresse, ha spiegato che “il nostro principale problema è rappresentato dai costoni, anche perché, come in questo caso, l’epicentro delle scosse molto spesso è in mare. Abbiamo chiesto un finanziamento di 6 milioni di euro per mettere in sicurezza il costone, attendiamo”.

Chiusa la spiaggia

All’Ansa, invece, Josi Della Ragione ha aggiunto che, insieme alla Capitaneria di porto, è stato deciso di “chiudere il tratto di spiaggia libera per precauzione”.

Quella colpita è stata la spiaggia chiamata “sotto la grotta“, la più piccola delle quattro di Marina Grande.

Fonte foto: Facebook Raffaele De Lucia

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