Sarah Ferguson tornata a casa dopo la rimozione del tumore: le condizioni di salute della duchessa di York
Sarah Ferguson, duchessa di York, è tornata nel Regno Unito dopo le cure in Austria. È alle prese con la seconda diagnosi di tumore in 6 mesi
La duchessa di York Sarah Ferguson, alle prese con la seconda diagnosi di tumore in 6 mesi, è tornata nel Regno Unito dopo qualche giorno di cure e un periodo di “riposo in Austria”. Dopo essersi sottoposta a una mastectomia a causa di un primo cancro al seno, le è stato recentemente diagnosticato un melanoma maligno della pelle.
L’annuncio del secondo tumore
Dopo l’annuncio del secondo cancro (arrivato domenica 21 gennaio da fonti vicine alla corte britannica), l’ex moglie del principe Andrea – duca di York, fratello di re Carlo e terzogenito della regina Elisabetta – è tornata a casa dopo essere stata in cura alla Mayrlife Clinic, in Austria.
Secondo quanto riportato dalla Bbc, l’ex esponente della famiglia reale sarebbe ottimista, confidando nel fatto che la malattia è stata individuata in una fase iniziale.
Solo 6 mesi fa Sarah Ferguson era stata sottoposta a una mastectomia a causa di un cancro al seno.
Più di recente il suo dermatologo aveva disposto la rimozione di diversi nei da controllare cautelarmente prima di un intervento ricostruttivo della mammella. Da questo controllo, sarebbe risultato un melanoma maligno della pelle.
Chi è Sarah Ferguson
Divorziata da molti anni da Andrea (finito in disgrazia per il sospetto coinvolgimento nello scandalo sessuale Epstein), Sarah Ferguson si è riavvicinata all’ex marito, con cui condivide due figlie e una residenza a Windsor.
Pur non risultando più un membro della Royal Family in senso stretto, mantiene il titolo d’onore di duchessa di York.
Lo scorso 25 dicembre, Fergie – come venne ribattezzata in gioventù dai tabloid – è stata rivista alla messa di Natale dei reali, per la prima volta dopo trent’anni.
Cos’è il melanoma cutaneo
Il melanoma è un tumore della cute che rappresenta il 5% di tutti i tumori della pelle. Ogni anno colpisce circa 15mila persone in Italia, con un’incidenza raddoppiata nell’ultimo decennio (anche se, fortunatamente, oggi circa il 90% dei malati sopravvive a 5 anni dalla diagnosi).
Le caratteristiche fisiche possono giocare un ruolo importante nell’insorgenza del melanoma. Avere pelle e occhi chiari e capelli biondi o rossi, così come un elevato numero nevi atipici, determina un aumento del rischio.
Incide però anche lo stile di vita: a partire dall’esposizione ai raggi UV, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Per questo, le lampade abbronzanti sono considerate nocive, specialmente nei giovani.