Sanremo, Fedez e la canzone contro Bignami e Roccella: ex presidente Rai spiega perché non si poteva censurare
L'intervento dell'ex presidente della Rai Roberto Zaccaria sul monologo con cui Fedez ha attaccato diversi politici
L’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, a proposito del monologo rappato sanremese di Fedez (il cantante ha attaccato diversi esponenti politici durante la sua performance), ha spiegato che la tv di stato non ha potuto e non avrebbe eventualmente nemmeno dovuto fare alcuna censura preventiva.
- Zaccaria: "Nessuna censura a Fedez, linea dettata da Benigni"
- Le pressioni istituzionali sul Festival di Sanremo
- Sanremo 2023, "Rai partita col piede giusto"
Zaccaria: “Nessuna censura a Fedez, linea dettata da Benigni”
“La Rai, che pure organizza il Festival, non poteva né doveva fare alcuna censura, alcun distinguo. La linea l’aveva già data Roberto Benigni il giorno prima”, ha affermato in un’intervista all’Adnkronos Roberto Zaccaria.
“Fedez, invitato al Festival, ha fatto un monologo facendo affermazioni personali e significative richiamandosi all’art.21″, ha aggiunto Zaccaria.
L’ex presidente Rai ha anche ricordato un fatto personale risalente a 25 anni fa: “Nel 1998 fu l’allora onorevole Mattarella a suggerirmi amichevolmente di prendere in considerazione la proposta che mi era stata fatta da Violante di un possibile ritorno in Rai dove sarei stato eletto Presidente. Conosco le tensioni che accompagnano la nascita di un Festival. Ho partecipato all’organizzazione di ben quattro edizioni di Sanremo, due delle quali molto irrituali condotte da Fazio con grande successo”.
Le pressioni istituzionali sul Festival di Sanremo
Zaccaria ha quindi rimarcato di aver sempre sostenuto le performance di Benigni, “un’artista tra i più grandi, nella satira e non solo”.
L’ex dirigente del servizio pubblico ha evidenziato inoltre che sul Festival ci sono moltissime pressioni: “Sanremo è la trasmissione di punta della Rai ed io credo che rientri al pieno diritto nelle trasmissioni di Servizio pubblico. Le attenzioni politiche istituzionali dietro le quinte sono enormi. Ricordo quelle legate alla presenza di Eminem (era il 2001 e conduceva Raffaella Carrà)”.
Sanremo 2023, “Rai partita col piede giusto”
Secondo Zaccaria, per quel che riguarda l’edizione di quest’anno della kermesse, la Rai è “partita con il piede giusto, con due grandi notizie: la presenza storica del Presidente Mattarella a Sanremo e l’esordio con uno straordinario monologo di Benigni sul settantacinquesimo anniversario della Costituzione”.
Quindi ha ribadito la sua stima per il comico toscano: “Le sue parole sono state musica pura, nessun altro costituzionalista avrebbe potuto fare meglio” (si ricorda che Zaccaria è un costituzionalista).
“Il Presidente in visita privata è parso gradire, sempre con la sua cifra discreta. Benigni ha citato in modo impeccabile l’art.11 sul ripudio della guerra e l’art.21 sulla libertà di pensiero. Anche il pubblico ha mostrato di gradire molto con ascolti record. Subito si sono levati i distinguo, le critiche ed i mugugni”, ha concluso l’ex presidente Rai.