Salvini, le accuse e le frecciate agli alleati sul Quirinale. Quale sarà il futuro del centrodestra?
Matteo Salvini ritorna sull'elezione del presidente della Repubblica e sul futuro del centrodestra: le frecciate agli alleati, da Meloni ai centristi
“In questi mesi nel centrodestra è mancato il gioco di squadra e ha perso prima le elezioni amministrative e poi non ha fatto bella figura nella elezione del presidente della Repubblica”. Così Matteo Salvini a Radio24 torna a parlare degli alleati del centrodestra, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, e dei giorni che hanno visto la rielezione al Quirinale di Sergio Mattarella. E fa il punto sul futuro della coalizione, “sciolta come neve al sole”.
Le otto votazioni che hanno portato al Mattarella bis hanno lasciato pesanti strascichi nel centrodestra: la situazione appare tesa, con una serie di accuse incrociate e frecciate che hanno visto protagonisti i vari leader ed esponenti dei partiti dell’area, da Fratelli d’Italia fino ai centristi di Coraggio Italia.
Salvini: “Nel centrodestra qualcuno ha tradito”
Parlando della complessa partita dell’elezione del presidente della Repubblica, Matteo Salvini a Radio 24 ha affermato che “qualcuno è sparito e qualcuno ha tradito“.
“Sono mancati decine di voti di Forza Italia e di Coraggio Italia per provare ad eleggere una donna di centrodestra al Quirinale. Era il mio impegno e sarebbe stato un bellissimo segnale per il Paese”, ha aggiunto.
Rispondendo ad una domanda sulla candidatura di Elisabetta Belloni, Salvini spiega di non averla mai incontrata: “È una persona di assoluto livello, sarebbe stata un ottimo presidente così come Casellati, Cartabia, Severino ma i miei numerosi tentativi di eleggere un presidente donna sono stati bocciati e sabotati da altri”.
Salvini, le frecciate agli alleati
Ripercorrendo quanto accaduto durante i giorni che hanno portato alla rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica, il leader della Lega ha ribadito di non aver avuto il sostegno degli alleati del centrodestra.
Divisioni che si riflettono anche sulle differenze di vedute sul futuro della coalizione del centrodestra. Nel mirino di Salvini sia i centristi che Fratelli d’Italia.
La tensione appare alta con Giovanni Toti e chi sta ragionando sul progetto centrista portato avanti da Matteo Renzi e Clemente Mastella. “Sono pronto a parlare con chi condivide le stesse idee di futuro, dell’Italia: con Casini o Renzi ho poco a che fare”, ha detto Salvini.
Il leader della Lega rimarca le distanze anche da Giorgia Meloni, che “non fa gioco di squadra” e “vuol essere il primo dei perdenti”. Queste le parole che secondo quanto riporta il Corriere della Sera Salvini avrebbe detto ai suoi durante il Consiglio federale del Carroccio.
“Io ci ho messo la faccia e mi sono speso con generosità – ha detto Salvini – troppo facile dire sempre di no”.
Il futuro del centrodestra
Dopo aver sancito la fine della coalizione, “sciolta come neve al sole”, Matteo Salvini è tornato a parlare del futuro del centrodestra, spiegando che alle elezioni politiche del 2023 la coalizione si presenterà compatta: “Il centrodestra ci sarà perché è la maggioranza del Paese, se va diviso fa vincere le sinistre”.
Resta da vedere come, perché le differenze tra i vari partiti, da destra al centro, restano. Settimane fa Salvini parlava di una “federazione” del centrodestra, nelle ore successive alla rielezione di Mattarella ha avanzato il modello del partito repubblicano statunitense.
Parlando a SkyTg24, il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani ha replicato a Salvini affermando che “il centrodestra deve guardare al futuro come una famiglia, non come una coalizione. È necessario occuparsi delle cose concrete senza litigare”.