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Rissa nella metro B di Roma Tiburtina fra tre uomini, uno tira fuori una sega: panico fra i passeggeri

La rissa nella metro Tiburtina di Roma, nella linea B, è stata messa in atto da tre magrebini: quando è apparsa la sega si è scatenato il panico con centinaia di passeggeri in fuga

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La stazione Tiburtina della metro B di Roma è stata teatro di una violenta rissa fra tre uomini di origine magrebina. Al culmine della tensione, uno di loro ha estratto una sega. La vista dell’arma impropria ha scatenato il panico fra centinaia di passeggeri che si sono dati alla fuga. Molte le chiamate alle forze dell’ordine.

Rissa in metro B a Roma

I fatti sono avvenuti attorno alle 13:30 di sabato 20 luglio sulla banchina della metro B in direzione Laurentina. La discussione, già animata fin dal principio, era iniziata in un altro scalo della metro B.

Una guardia giurata dell’Atac, intuendo che i fatti erano sul punto di degenerare, ha avvisato la polizia ferroviaria. Poi ha seguito i tre uomini mentre prendevano un treno in direzione Laurentina.

Come scrive Roma Today, quando è esplosa la violenza il macchinista ha fatto scendere tutti dal convoglio per permettere l’intervento degli agenti della Polfer.

Panico a Tiburtina

Proprio in quel momento la rissa ha raggiunto il suo apice, con un membro del trio che ha estratto una sega scatenando il panico a bordo e sulla banchina.

Fra i passeggeri si è subito sparsa la voce di un uomo armato. Le prime informazioni circolanti sui social, frammentarie e concitate, parlavano di un uomo armato di machete. Nei minuti successivi è stato però chiarito che l’oggetto impugnato era invece una sega.

In metro qualcuno ha riportato, erroneamente, la voce secondo la quale ci sarebbe stato un uomo armato di pistola e questo ha contribuito a fomentare il panico. Si è sparsa anche la voce di un attentato a colpi di coltello.

Intanto le urla dei tre, in lingua araba, hanno fatto temere che fosse effettivamente in corso un attentato di matrice islamista. L’intervento degli uomini della Polfer ha infine ripristinato la calma nella stazione Tiburtina.

Si tratta della seconda rissa che prende piede nella metro di Roma in pochi giorni. La precedente aveva visto il coinvolgimento di alcuni borseggiatori sudamericani.

Gli arresti

Il bilancio è di tre persone fermate con l’accusa di rissa aggravata e di una persona con tagli al volto. Il ferito è stato trasportato all’ospedale Sandro Pertini. Un membro del trio è stato denunciato per porto abusivo di armi perché trovato in possesso di due coltelli.

Fonte foto: 123RF

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