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Covid, il ministro Speranza svela il Dpcm di ottobre: cosa cambia

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha riferito alla Camera le novità previste nel Dpcm che sarà approvato il 7 ottobre

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“È sotto gli occhi di tutti che in questo momento l’Italia sta meglio rispetto a molti altri Paesi: stiamo reggendo meglio questa seconda ondata, ma non dobbiamo farci illusioni”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, illustrando alla Camera i contenuti del nuovo Dpcm per il contenimento della pandemia da Covid-19. Il suo intervento è stato ripreso dall’Ansa.

Nuovo Dpcm, parla Speranza: la mascherina obbligatoria anche all’aperto

La prima novità riguarda la mascherina obbligatoria, anche all’aperto, in tutto il Paese. Si tratta di uno dei tre impegni per il governo, da adottare già dal prossimo Dpcm.

L’altro grande impegno è “disporre la proroga dello stato di emergenza fino a 31 gennaio 2021“.

“I prossimi mesi non saranno facili – ha detto Speranza – ma saranno mesi di convivenza in attesa delle cure. Penso che dobbiamo riprendere e recuperare appieno lo spirito di unità nazionale e lo spirito di marzo, quando il Paese si è stretto a coorte e ha saputo essere unito”.

Nuovo Dpcm, assembramenti e limitazioni: cosa cambia

Per quel che riguarda invece gli assembramenti, il ministro ha spiegato che “lavoriamo per aumentare i livelli dei controlli perché gli assembramenti sono un rischio reale che non possiamo permetterci”.

Quindi, Speranza ha ricordato “le regole essenziali come il lavaggio delle mani, oltre all’uso delle mascherine: è questo il Dpcm che approveremo nella giornata di domani. Sarebbe profondamente sbagliato dividersi su queste che sono le indicazioni della comunità scientifica per provare a contrastare il virus”.

Covid nelle scuole e numero dei tamponi: i dati di Speranza

Il ministro Speranza è poi passato ad analizzare i numeri dei contagi nelle scuole, premettendo però come a suo dire sia “ancora presto per un giudizio definitivo sulla capacità del paese di mantenere un livello basso di contagio nelle scuole”, anche se i primi dati “segnalano un impatto basso e buona capacità di tenuta”.

Per quanto concerne invece il numero quotidiano dei tamponi, il ministro della Salute ha spiegato che “Stiamo rafforzando la nostra capacità di testing e abbiamo superato i 120 mila test al giorno. Oltre ai test molecolari classici abbiamo anche utilizzato da agosto i test antigenici a partire dagli aeroporti e tali test sono stati allargati anche fuori dagli aeroporti”.

“Il mio auspicio – ha concluso – è che si possa arrivare al più presto all’utilizzo dei test salivari soprattutto per i più piccoli”.

Fonte foto: Ansa
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