Putin annuncia limiti all'export di cibo verso i Paesi ostili: cosa cambia per l'Italia con la nuova minaccia
Tagli all'export di cibo dalla Russia ai Paesi definiti "ostili" da Vladimir Putin: la nuova minaccia tocca anche l'Italia
Vladimir Putin ha annunciato limiti all’export di cibo da parte della Russia verso i “Paesi ostili”, Italia inclusa. Dopo il quinto pacchetto di sanzioni, infatti, l’ira del presidente russo cresce sempre di più e il Cremlino ha deciso di lanciare un duro monito.
La nuova minaccia di Putin: limiti all’export di cibo
“L’Occidente – ha dichiarato Vladimir Putin – sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi a spese” di Mosca.
Il presidente russo, citato dalla Tass, ha annunciato che la Russia dovrà essere “più prudente” con le esportazioni di cibo all’estero, “specialmente verso i Paesi ostili”, prefigurando una limitazione all’export.
Cosa cambia per l’Italia con i limiti all’export di cibo dalla Russia
La minaccia del Cremlino sul cibo, dopo quella relativa alle forniture di gas, era già stata esplicitata nei giorni scorsi da un fedelissimo di Vladimir Putin, Dmitry Medvedev, ex premier e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
“Venderemo cibo e prodotti agricoli solo ai Paesi amici. Fortunatamente ne abbiamo molti, e non sono in Europa e Nord America – aveva detto Medvedev -. Non forniremo invece i nostri prodotti agricoli ai nostri nemici, da cui non compreremo nulla”.
Molti paesi dipendono dal grano esportato da Russia e Ucraina, soprattutto in Africa ma anche Israele, Libano e Turchia. Per quanto riguarda l’Italia, però, il blocco russo avrebbe un impatto limitato. Infatti dalla Russia, secondo le ultime stime diffuse da Coldiretti, arriva appena il 2,3% del totale del grano importato dall’estero.
Cosa prevede il quinto pacchetto di sanzioni per Putin
Intanto, soprattutto in seguito alle uccisioni di civili scoperte a Bucha in Ucraina da parte dei soldati di Putin, è stato varato il quinto pacchetto di sanzioni da parte dell’Ue. Il nuovo pacchetto va a colpire in particolare l’export dall’Ue alla Russia per un valore complessivo di “10 miliardi”.
Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, sottolineando che i divieti colpiranno prodotti innanzitutto tecnologici, diretti in “aree in cui la Russia è vulnerabile. Continueremo a degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia”, ha aggiunto.
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