Proteste pro-Gaza a New York, irruzione della polizia alla Columbia University: arrestati 100 manifestanti
La polizia di New York ha fatto irruzione nella Hamilton Hall della Columbia University occupata dagli studenti pro-Gaza: arrestate 100 persone
Sale la tensione negli Stati Uniti per via delle proteste pro-Gaza degli studenti nei campus universitari. Oltre 100 manifestanti sono stati arrestati dalla polizia alla Columbia University e al City College di New York, occupati da giorni.
- La polizia fa irruzione alla Columbia
- Le dichiarazioni dell'università
- La posizione del sindaco di New York
La polizia fa irruzione alla Columbia
La Cnn riferisce che la maggior parte degli arresti è stata effettuata alla Columbia University, compresi circa due dozzine di manifestanti che, secondo la polizia, hanno cercato di impedire agli agenti di entrare nel campus.
Le squadre tattiche della polizia hanno dapprima creato un perimetro intorno al campus al fine di evitare ulteriori arresti. Le squadre sono poi entrate nel campus da più punti di accesso.
Le dichiarazioni dell’università
“Non ci hanno lasciato scelta” ha dichiarato la Columbia University motivando la decisione di chiamare la polizia per sgombrare la Hamilton Hall.
Hamilton Hall è stata sgomberata nella serata di martedì 30 aprile al termine di un’operazione durata due ore da parte degli agenti della polizia di New York, la maggior parte dei quali erano in tenuta antisommossa.
Anche l’accampamento nel campus è stato sgomberato dai manifestanti pro-Gaza e al termine del raid delle forze dell’ordine sono rimaste solo le tende.
Gli agenti sono entrati nell’edificio occupato martedì 30 aprile alle 21:00 dopo che la dirigenza della Columbia ha richiesto il loro aiuto.
“La Columbia ha richiesto la nostra assistenza per riprendersi il loro campus, dopo aver registrato atti di violenza, forme di intimidazione e distruzione di proprietà”, ha pubblicato su X il Dipartimento di Polizia di New York.
La posizione del sindaco di New York
Secondo il sindaco di New York, Eric Adams, a protestare contro la guerra a Gaza non ci sono solamente degli studenti, ma anche qualche “agitatore” esterno all’ateneo.
“Quella che avrebbe dovuto essere una protesta pacifica, è stata fondamentalmente cooptata da agitatori esterni professionisti. Siamo stati estremamente cauti nel rilasciare le nostre informazioni di intelligence perché il nostro obiettivo era garantire la sicurezza degli studenti, della facoltà e senza distruzione di proprietà “, ha detto Adams.
“Abbiamo lanciato l’allarme più volte in passato riguardo ad attori esterni che hanno tentato di dirottare questa protesta”.
Durante la conferenza stampa, la polizia ha affermato che alcuni degli “agitatori esterni” sono noti alla polizia di New York da anni. Quest’accusa è tuttavia contestata dai rappresentanti degli studenti.