Post sessista del sindaco di Grosseto contro Elly Schlein: da che partiti è appoggiato, il fotomontaggio choc
Sta facendo scandalo il post del sindaco Vivarelli Colonna, eletto a Grosseto con una lista di centrodestra: nessuna scusa da parte sua di fronte alle polemiche
Una foto di Elly Schein accostata a quelle di cavalli con denti in vista, di sottofondo il suono di nitriti e la frase a corredo, “per due euro spesi per votare alle primarie Pd cosa volevate, Belen?”. È la storia pubblicata sulla sua pagina Instagram dal sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Un fotomontaggio che sta scatenando le reazioni provenienti da più parti, anche dagli alleati di centrodestra con i quali è stato eletto nel 2021.
La bufera
Il post ha generato indignazione del mondo politico locale: “Vili e gravi attacchi sessisti ai danni della neosegretaria Schlein” dicono dal Pd, che invita a prenderne le distanze “a chi politicamente lo circonda e lo affianca”.
Così sembra voler fare il coordinatore di Fdi in Toscana, Fabrizio Rossi, che risponde “no comment” alle domande sull’uscita del primo cittadino di Grosseto.
Il sindaco non si è limitato al fotomontaggio, ma sui suoi profili social ha anche pubblicato un video in cui i discorsi di Elly Schlein sono alternati a quelli di Cetto La Qualunque e Maurizio Crozza.
Vivarelli Colonna ha già fatto parlare di sé per altri post lanciati sui social: nel 2018 pubblicò un’immagine dell’allora segretario del Pd, Matteo Renzi, dentro una bara, con gli occhi chiusi e la bocca spalancata, e sopra la scritta “4 marzo 2018”, data delle elezioni politiche.
La risposta del sindaco alle polemiche
Di fronte alle critiche arrivate da più parti per il suo post sessista contro Elly Schlein, il sindaco di Grosseto non sembra però avere intenzione di fare nessun passo indietro: “Non è mai stata mia intenzione offendere nessuno e mai nella mia vita ho agito per denigrare qualcuno” ha dichiarato in risposta alle polemiche.
“Comprendo bene cosa significhi subire battute denigranti – ha spiegato il sindaco – perché le ho vissute e le vivo quotidianamente sulla mia persona. Ogni giorno sono bersagliato, anche sui miei profili social, per la mia fisicità oggetto di continui ‘apprezzamenti’, eppure non ho mai notato grandi indignazioni – aggiunge – Già, apprezzamenti che io giudico con ironia perché sono una persona autoironica e chi mi segue lo sa bene. Essere ironico fa parte del mio modo di essere. Una peculiarità tipica della gente della mia terra, la Toscana.”
Il primo cittadino attribuisce alla toscanità la capacità di “respirare ironia fin da piccoli e in questa aria sono cresciuto. Talvolta la mia ironia è stata male interpretata, come in questo caso“.
“Sono perfettamente consapevole – ha detto ancora – della mia responsabilità di primo cittadino della città”, tuttavia spiega che non potrà mai privarsi “della libertà di poter esprimere il mio sarcasmo, anche a costo, talvolta, di andare sopra le righe”.
Le reazioni
“UN sindaco che irride un donna, non c’è principale leader dell’opposizione, con il peggior body shaming non è degno di rivestire quel ruolo“, ha commentato il deputato e portavoce nazionale della mozione Schlein, Marco Furfaro.
Prima del fotomontaggio pubblicato dal sindaco di Grosseto, l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi aveva già condannato l’ironia sull’aspetto fisico della nuova segretaria del Pd che sta circolando sul web: “In questi giorni sui social sto leggendo ironia da quattro spiccioli sull’aspetto fisico di Elly Schlein e mi va di condannarla fortemente – ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook – Alle donne che fanno politica non è richiesto, o almeno non dovrebbe, di essere belle e giovani ma di essere preparate, oneste, vicine alla gente.”
“Ci sono 10.000 motivi per sostenere che non ci piacciono le posizioni estremiste di Elly Schlein – ha aggiunto l’eurodeputata Ceccardi – ma le offese sull’aspetto estetico squalificano solo chi le pronuncia. Ben vengano la satira e l’ironia, un politico non dovrebbe mai prendersi troppo sul serio…ma quella che gira in rete è solo spazzatura. Solidarietà ad Elly dal punto di vista umano. Dal punto di vista politico invece ad Elly rivolgo un amarcord: siete ancora ed oggi come sempre dei poveri comunisti”.