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Piero Fassino mostra quanto prende al mese un deputato: "Non è stipendio d'oro". Qual è la cifra netta

Piero Fassino mostra il cedolino di luglio con l'indennità percepita dai deputati e dice che "non è uno stipendio d'oro". Il netto è di 4.718 euro

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Pochi giorni dopo lo stop del Reddito di cittadinanza per 169 mila famiglie, a cui se ne aggiungeranno altre 80 mila a fine agosto, in Parlamento si parla di indennità dei politici. Piero Fassino, ex sindaco di Torino e deputato Pd, sventola il cedolino che certifica che alla Camera ogni seggio valga 4.718 euro netti. Poco più di 10 mila euro lordi. Una “buona indennità”, dice Fassino in un video diventato immediatamente virale, ma “non uno stipendio d’oro“.

L’intervento di Piero Fassino sugli stipendi d’oro

“Uno dei luoghi comuni è che i parlamentari, in particolare i deputati, godano di stipendi d’oro: qui ho il cedolino di luglio 2023, da cui risulta che l’indennità lorda parlamentare è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati il prelievo Irpef, l’assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati pari a 1.000 euro al mese, le addizionali regionali e comunali. Fatti tutti questi giusti prelievi – ha aggiunto -, l’indennità netta di ciascun deputato è di 4.718 euro al mese. Va bene così, ma chiederei ai colleghi, se sentiamo dire che sono stipendi d’oro, di rispondere che non è vero: sono una buona indennità, ma non sono stipendi d’oro”, ha detto alla Camera Piero Fassino deputato Pd, prima di annunciare la sua astensione sul bilancio interno di Montecitorio.

L’x sindaco di Torino è stato l’unico ad astenersi: il consuntivo 2022 e il bilancio 2023 sono stati approvati con 290 .

Il deputato Pd, Piero Fassino, ex sindaco di Torino

A quanto ammonta lo stipendio medio in Italia

Secondo gli ultimi dati Istat, di Confindustria e della Confcommercio, lo stipendio medio in Italia nel 2023 si aggira tra i 22.500 euro e i 28.500 euro lordi all’anno, con una media mensile tra i 1.250 euro e i 1.700 euro netti. 

Rispetto al 2022, si tratta di una crescita del 3,6%.

Rispetto agli stipendi netti dei deputati parliamo di poco più di 3 mila euro in meno.

Numeri notevoli nei giorni in cui chi si è visto sospendere il Reddito di cittadinanza non ha grandissima considerazione della politica, come dimostrano i cori dei manifestanti contro Giorgia Meloni a Napoli.

I lavori più richiesti nel 2023 in Italia

Stando a una ricerca di LinkedIn, le 10 figure professionali maggiormente richieste in Italia nel 2023 sono:

  • addetto allo sviluppo commerciale;
  • manager della sostenibilità;
  • SOC Analyst;
  • Customer success manager;
  • Direttore di farmacia;
  • Data engineer;
  • Cloud engineer;
  • Cyber security manager;
  • Machine learning engineer;
  • Responsabile dello sviluppo aziendale.

Fonte foto: ANSA

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