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Perquisita casa del trapper Baby Touché, deteneva abusivamente armi ed esplosivi: era stato bandito da Padova

Il trapper Baby Touché nei guai: la Polizia ha perquisito la casa di Padova in cerca di armi ed esplosivi detenuti abusivamente. Trovato machete

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

La Polizia di Stato ha comunicato di aver eseguito un atto di perquisizione nei confronti di un noto trapper a Padova. I poliziotti, su delega della Procura di Padova, avrebbero eseguito la perquisizione per detenzione di armi ed esplosivi a seguito della diffusione di un videoclip musicale nel quale venivano mostrati questi oggetti. Il giovane è indagato per “detenzione abusiva”.

La perquisizione

La Polizia di Stato ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di un noto trapper della provincia padovana (una settimana fa è stato trovato morto in carcere il trapper Jordan Jeffrey Baby). Il giovane è indagato per detenzione abusiva di armi ed esplosivi. L’azione è arrivata a seguito della diffusione di un videoclip musicale, a pochi giorni dalla notifica del foglio di via obbligatorio da Padova proprio per “detenzione abusiva di armi ed esplosivi”.

La Squadra Mobile, durante la ricerca delle armi mostrate nel video e di altre armi, munizioni o materie esplodenti, ha trovato diversi oggetti illegali, tra qui un machete con lama affilata di 54cm (mostrato proprio nel video musicale). Altre armi usate erano invece del tipo softair.

Il video sotto controllo

Il videoclip, pubblicato sui social e preso in esame dalla Polizia, vede diversi giovani brandire armi da sparo (finte) e un machete affilato. Nel minuto e mezzo musicato si vede la scritta “Pdgang-Questa è Padova”, titolo del pezzo. Uno dei presenti nel video ha indosso una maglia con la scritta “free” e diversi nomi.

Con la maglia veniva chiesta la liberazione di alcuni membri della gang musicale, tra cui il fratello del trapper finito in carcere per episodi criminosi consumati tra bande giovali. Il più grave contestato è il tentato omicidio di un altro trapper nel giugno 2022 in provincia di Bergamo.

Baby Touché bandito da Padova

Baby Touché non era nuovo a incontri con la Polizia. Il giovane trapper ha alle spalle numerosi precedenti per fatti commessi, come si legge nella comunicazione ufficiale, “con violenza alla persona”. Tra questi emerge il possesso di coltelli, machete e spray urticante.

A fine gennaio al trapper era giunto un foglio di via obbligatorio, emesso dal questore di Padova, con il divieto di farvi ritorno per tre anni (il trapper Baby Gang è stato arrestato per aver violato l’obbligo di dimora). Alcuni giorni dopo, a febbraio, era stato pubblicato il video in questione.

Fonte foto: ANSA/Instagram

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