Per il maltempo in Veneto Zaia firma lo stato di crisi: allagamenti e criticità, a Vicenza stadio sott'acqua
Maltempo in Veneto: tutti gli aggiornamenti sulla situazione, il governatore Zaia firma il decreto dello stato di crisi
Il Veneto è alle prese con un’ondata di maltempo. Particolarmente critica la situazione a Vicenza e provincia. Il governatore Luca Zaia, nelle scorse ore, ha reso noto di aver firmato il decreto dello stato di crisi.
- Maltempo in Venero, Zaia firma lo stato di crisi: "Non so se Roma ci darà i soldi"
- A Vicenza riaprono le scuole
- Allagato lo stadio Romeo Menti
- Donna morta, per il maltempo slittano le ricerche del compagno
- La valanga ad Arabba (Belluno)
Maltempo in Venero, Zaia firma lo stato di crisi: “Non so se Roma ci darà i soldi”
“Ho firmato il decreto dello stato di crisi, poi non so se Roma ci darà i soldi, ne avanziamo comunque tanti. Ho nominato l’assessore alla protezione civile Giampaolo Bottacin a capo dell’unità di crisi nel coordinare, spero, il rientro alla normalità”. Così Zaia nella giornata di mercoledì 28 febbraio.
“Ci sono i presupposti – ha aggiunto – per dire che la situazione è sotto controllo. Si evitino gesti eroici, i curiosi creano solo impiccio, perdono solo tempo, dico di evitare di andare sopra gli argini per fare il `video della vita´, il rischio è che crollino. Già è un bel risultato che nessuno si sia fatto male”.
A far ben sperare ci sono le previsioni per le prossime ore, in cui è prevista nuvolosità sparsa e deboli piogge, soprattutto nelle province di Venezia, Padova e Treviso. Temperature tra i 9 e i 16 gradi. I venti saranno prevalentemente moderati.
A Vicenza riaprono le scuole
Una delle situazioni più critiche si è registrata a Vicenza. Le previsioni in miglioramento e i sopralluoghi effettuati hanno fortunatamente fatto sì che venisse deciso di riaprire giovedì 29 febbraio le scuole di ogni ordine e grado. Riaprono anche le palestre e gli impianti sportivi, i centri diurni socio sanitari e i centri di aggregazione sociale. Il mercato cittadino si svolgerà regolarmente. Nelle prossime ore anche le strade ancora chiuse saranno via via riaperte.
Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, accompagnato da alcuni tecnici comunali, nelle scorse ore ha effettuato un sopralluogo in zona industriale, nelle aree maggiormente colpite dagli allagamenti provocati dalla roggia Dioma.
Numerosi operatori delle attività produttive hanno reso a Possamai la loro testimonianza sui due giorni di grande ansia per un’emergenza che ha interessato in particolare la rete stradale, ma anche alcuni scantinati di aziende che si sono allagati e che ora sarà necessario svuotare e pulire.
“La roggia Dioma – ha detto il sindaco Possamai – nelle scorse ore ci ha preoccupato in modo significativo, tanto che nel primo pomeriggio abbiamo indicato in via precauzionale di spostare i veicoli dalle strade e dai piazzali non sopraelevati dell’area. Ora la situazione della roggia è sotto controllo, anche grazie all’idrovora della protezione civile degli alpini che ha aiutato a salvaguardare le attività produttiva, lavorando incessantemente da ieri sera. Quando l’emergenza sarà passata faremo un’analisi approfondita del fenomeno relativamente nuovo per la zona industriale”.
“Siamo davanti a un evento meteorologico che pesa non poco per le sue caratteristiche, e va catalogato nella storia del Veneto come grande evento alluvionale, ma Vicenza è stata salvata dai bacini di laminazione“, ha spiegato il governatore Zaia che ha aggiunto: “In Veneto serve almeno un altro miliardo per le opere idrauliche. Ormai stiamo collaudando le opere non con le simulazioni ma con l’acqua vera”.
Allagato lo stadio Romeo Menti
L’alluvione ha interessato anche l’intero quartiere attorno allo stadio Romeo Menti, finito sott’acqua. Da capire l’entità dei danni
causati dall’acqua penetrata all’interno dell’impianto, dove si trovano anche la sede e gli uffici della società.
Da un primo sopralluogo il campo di gioco, che è più alto da quando è stato rifatto, non risulterebbe allagato: l’acqua ha interessato solo le fasce. Da valutare invece eventuali danni ad impianti elettrici, led e audio.
Donna morta, per il maltempo slittano le ricerche del compagno
Riprenderà presumibilmente nella giornata di giovedì 29 febbraio l’intervento dei Vigili del fuoco per le ricerche del mezzo inabissatosi martedì pomeriggio nel fiume Bacchiglione, a Bovolenta (Padova), probabilmente appartenente ad Alberto Pittarello, compagno di Sara Buratin, trovata uccisa a coltellate.
La valanga ad Arabba (Belluno)
Paura da Arabba, nel Bellunese, dove una valanga è finita sulla pista Salere a Porta Vescovo. Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita. Sul posto era presente un soccorritore della Stazione di Livinallongo, che ha riferito del coinvolgimento di due sciatori, usciti illesi dalla neve.
L’Artva ha svolte delle ricerche, con esito negativo, per escludere la presenza di persone sepolte, anche se non era stato visto nessun altro nelle vicinanze