Opposizione sventola tricolore in Senato, sospesa la seduta sul Premierato: bagarre e urla anche alla Camera
Ancora caos alla Camera, seduta sospesa al Senato dopo la rissa e l'aggressione al deputato Leonardo Donno
Ancora caos in Parlamento dopo l’aggressione al deputato Leonardo Donno da parte di alcuni colleghi. Bagarre in Senato, sospesa la seduta sul Premierato dopo che i senatori delle opposizioni hanno sventolato il tricolore dai loro banchi, scatenando la reazione dei parlamentari della maggioranza. Urla e proteste anche alla Camera sul verbale relativo a quanto successo ieri.
- Bagarre al Senato, opposizioni sventolano tricolore
- Sospesa seduta sul Premierato
- Urla e proteste anche alla Camera
- Schlein: "Non è stata una rissa ma un'aggressione"
- "Bella ciao peggio della Decima", Ricciardi contro Crippa
- Cosa ha detto Crippa
Bagarre al Senato, opposizioni sventolano tricolore
In Senato va in scena la protesta delle opposizioni dopo l‘aggressione subita ieri 12 giugno alla Camera dal deputato del Movimento Cinque Stelle Leonardo Donno, accerchiato e aggredito da alcuni colleghi di Lega e Fratelli d’Italia.
Secondo quanto riporta Ansa, mentre era in corso l’esame del disegno di legge sul premierato le senatrici e i senatori delle opposizioni hanno occupato i banchi del governo in Aula, sventolando bandiere tricolori.
In risposta dai banchi della maggioranza è stato intonato l’inno di Mameli. Inno poi ripreso anche dalle stesse opposizioni, il tutto tra urla e accuse reciproche tra i due schieramenti.
Sospesa seduta sul Premierato
Anche la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha mostrato un piccolo tricolore in risposta ai senatori delle opposizioni.
A causa del caos scatenato in Aula la presidente di turno, Licia Ronzulli, ha deciso di sospendere la seduta. A far surriscaldare gli animi anche i tanti richiami fatti sulla rissa di ieri alla Camera.
Urla e proteste anche alla Camera
Animi accesi anche alla Camera dei deputati, dove non si placano le polemiche dopo l’aggressione subita dal deputato pentastellato Leonardo Donno.
L’Aula ha bocciato la proposta dell’opposizione di modificare nel processo verbale della seduta di mercoledì 12 giugno il termine ‘disordini’ con ‘aggressione nei confronti del deputato Donno’. E dai banchi delle opposizioni sono partite urla ‘Vergogna!’.
L’approvazione del verbale in apertura di seduta è arrivata dopo oltre un’ora di lavoro, quando di norma bastano pochi minuti. Le opposizioni si sono iscritte in massa a parlare contestando quanto risulta nel resoconto dei fatti di ieri. Quindi la richiesta di modifica, poi bocciata.
Schlein: “Non è stata una rissa ma un’aggressione”
Come riporta Ansa, prima della ripresa dei lavori si tenuta un’assemblea congiunta di senatori e deputati del PD con Elly Schlein sulle riforme del premierato e dell’autonomia, dalla quale è emersa la volontà di tenere alta l’attenzione su quanto sta avvenendo.
“Faremo un’opposizione durissima a una riforma che scardina la Costituzione. Quello che è successo non può passare sotto silenzio, non è stata una rissa ma un’aggressione” ha detto la segreteria PD Elly Schlein.
“Bella ciao peggio della Decima”, Ricciardi contro Crippa
Altro momento di tensione dopo che il deputato M5s Ricciardi è andato all’attacco del vicesegretario della Lega Crippa che ha detto che Bella ciao è peggio della Decima Mas.
“È vergognoso, dovresti uscire dall’Aula” ha detto Ricciardi rivolgendosi al numero due leghista. I deputati delle opposizioni hanno urlato “Vergogna!” e intonato Bella ciao.
La seduta è stata quindi sospesa dal presidente di turno. Come riporta Ansa, dopo la sospensione si è sentito il coro “Fuori i fascisti dal Parlamento“.
Cosa ha detto Crippa
Questo quanto dichiarato dal vicesegretario della Lega Andrea Crippa: “Il comunismo ha fatto migliaia di morti. Bella Ciao richiama il comunismo e quindi, cantare il comunismo in Aula, richiama un periodo tragico, nero, oscuro della storia”.
“Tra la ‘Decima‘ che è un corpo di incursori della Marina Militare e il comunismo che ha fatto migliaia di morti, io credo che richiamare il comunismo sia un po’ peggio che richiamare degli incursori della Marina”.