NOTIZIE
CRONACA NERA

Notte di follia a Lavis, in Trentino: fugge a tutta velocità dai Carabinieri e poi rischia di investirli

Inseguimento a tutta velocità a Lavis (Trentino): un uomo, a bordo di un'auto di grossa cilindrata, non si è fermato al posto di blocco ed è fuggito

Pubblicato:

Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Momenti di paura per le strade del centro storico di Lavis, in provincia di Trento. Un uomo, a bordo di un’auto di grossa cilindrata, non si è fermato a un posto di blocco dei Carabinieri in piena notte, dando vita così a un inseguimento a tutta velocità nella piccola cittadina situata a pochi chilometri dal capoluogo trentino.

Folle inseguimento in Trentino

L’inseguimento risale alla notte tra il 15 e il 16 settembre. Come riporta il quotidiano locale “L’Adige”, i Carabinieri della stazione locale di Lavis hanno tentato di fermare un’auto di grossa cilindrata.

I militari stavano presidiando la zona con due pattuglie, una in uniforme e una in borghese con un’auto civetta. Noncurante dell’alt imposto dai militari, l’automobile è tuttavia fuggita proseguendo la sua corsa.

La dinamica

Ignorato lo stop imposto dai militari, i Carabinieri hanno immediatamente inseguito il veicolo.

Una volta raggiunto, però, e nonostante il secondo alt e l’invito da parte dei militari a fermarsi, il conducente dell’auto è di nuovo fuggito.

Nel tentativo di scappare, l’uomo ha rischiato di investire un giovane carabiniere. Il militare è stato trasportato in ospedale a causa di una ferita provocata dalla brusca caduta.

Lavis, teatro dell’inseguimento

Identificato e denunciato

Successivamente, l’uomo è così riuscito a fuggire e a dileguare le sue tracce, ma è stato poi identificato tramite il numero di targa.

Secondo quanto riferito dal quotidiano L’Adige, non era in regola con i documenti e per questo motivo si sarebbe dato alla fuga.

Ora, però, la situazione per lui si è aggravata poiché è stato denunciato dai militari per resistenza a pubblico ufficiale, reato punito, secondo il nostro codice penale, con la reclusione da sei mesi a cinque anni. 

Nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 giugno, in provincia di Reggio-Emilia, si è registrato un altro folle inseguimento. In quel caso la fuga è terminato con l’arresto di un 30enne pregiudicato residente a Campegine. 

L’uomo è finito in manette per tentato omicidio aggravato e continuato, resistenza a pubblico ufficiale, ed è stato denunciato anche per danneggiamento aggravato.

Attorno alle 2, una 41enne di Canali ha allertato le forze dell’ordine: secondo la donna l’uomo, ubriaco, avrebbe tentato di entrare con la forza a casa sua.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963