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Nordcoreani usati per gli assalti a Kursk, la conferma di Zelensky: "Hanno iniziato a combattere"

Zelensky conferma: soldati nordcoreani usati dai russi negli assalti a Kursk. Francia e Regno Unito valutano l'invio di truppe per sostenere l'Ucraina

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato l’utilizzo di soldati nordcoreani da parte della Russia negli assalti militari nella regione di Kursk. Zelensky chiede maggiore sostegno internazionale per contrastare l’espansione russa, mentre si fanno strada ipotesi di invio di truppe europee da parte di Francia e Regno Unito.

Nordcoreani a Kursk

Secondo Zelensky, soldati nordcoreani sono stati avvistati nella regione russa di Kursk, dove sono stati impiegati nelle operazioni militari. “Ci sono già dati preliminari secondo cui i russi hanno iniziato a utilizzare un numero notevole di soldati della Corea del Nord negli assalti”, ha dichiarato il presidente ucraino.

I soldati sarebbero stati integrati in unità combinate russe, impiegate in prima linea contro le forze ucraine. Finora, l’utilizzo di truppe nordcoreane è stato confermato solo nella regione di Kursk, ma secondo le autorità ucraine potrebbero essere dispiegati in altre aree del fronte.

In foto un soldato ucraino in trincea

Le richieste di Zelensky

In risposta a questi sviluppi, Zelensky ha ribadito la necessità di rafforzare il sostegno internazionale all’Ucraina. In un messaggio su Telegram, il presidente ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea, di missili e di sanzioni contro la Russia”.

L’Ucraina continua a fronteggiare attacchi su larga scala. Solo nella notte scorsa, oltre 130 droni russi sono stati lanciati contro obiettivi strategici ucraini. Zelensky ha spiegato che circa 60 droni sono stati distrutti dalle difese aeree, ma più di 70 hanno raggiunto i loro obiettivi.

Il leader ucraino ha quindi insistito affinché i Paesi alleati utilizzino le proprie risorse per garantire un maggiore livello di protezione e sicurezza per i civili colpiti dal conflitto.

Ipotesi di soldati francesi e inglesi in Ucraina

Mentre l’Ucraina chiede maggiore supporto, soprattutto in nome dell’ingente numero di soldati nordcoreani arrivati, emergono ipotesi di invio di truppe europee per sostenere Kiev. Fonti internazionali riferiscono che Francia e Regno Unito stanno valutando la possibilità di un intervento diretto.

Parigi sarebbe stata la prima a proporre questa opzione, seguita a ruota da Londra. Le due potenze potrebbero guidare un’iniziativa a cui si aggiungerebbero altri Paesi. Intanto, la Germania valuta nuove misure di sicurezza, come la costruzione di bunker antiatomici.

La decisione del coinvolgimento militare europeo ha il potenziale di cambiare il corso della guerra, anche se l’intervento potrebbe portare a un’escalation di violenza su più ampia scala.

Fonte foto: ANSA video

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