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Nigeria, spaventoso incidente stradale: almeno 37 morti, coinvolti due autobus e un'automobile: la situazione

In Nigeria gli incidenti stradali sono frequenti a causa della cattiva manutenzione delle strade e dello scarso rispetto delle regole alla guida

Pubblicato:

Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Sarebbero almeno 37 le vittime di un terribile incidente stradale che ha coinvolto due autobus e un’automobile, in Nigeria. Si tratta dell’ennesimo incidente di questo tipo che si verifica nel Paese africano.

La dinamica

L’incidente è avvenuto nella mattinata di martedì 22 novembre nei pressi del villaggio di Jakana, nello stato di Yobe (nordest).

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Belga, citata dall’Ansa, la collisione è stata causata da una velocità eccessiva e dallo scoppio di una gomma.

La maggior parte delle vittime è morta tra le fiamme ed è irriconoscibile”, ha detto Rotimi Adeleye dell’Agenzia nigeriana per la sicurezza stradale.

Frequenti incidenti a causa della scarsa manutenzione

Gli incidenti stradali sono molto comuni e frequenti in Nigeria, il paese più popoloso dell’Africa, soprattutto a causa dell’eccesso di velocità e del mancato rispetto delle regole alla guida.

Nella giornata di martedì 15 novembre, 17 persone sono rimaste uccise dopo che il loro autobus si è schiantato contro un camion vicino alla capitale della Nigeria, Abuja, hanno riferito i media locali, citando un funzionario della sicurezza stradale.

Pauroso incidente in Nigeria, 37 morti

Inaugurato primo sito di trivellazione di gas

Nel frattempo, la Nigeria ha iniziato nella giornata di martedì 22 novembre, secondo quanto riportato dall’Ansa, le trivellazioni per petrolio e gas nel nord-est del Paese.

Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha visitato il giacimento di Kolmani, situato negli stati di Gombe e Bauchi, le cui riserve ammontano a più di un milione di barili, per inaugurare il sito di perforazione.

Dallo stato africano arrivano però altre notizie negative. Lo scorso 28 ottobre, l’ambasciata degli Stati Uniti ad Abuja, capitale della Nigeria, ha ordinato la partenza del suo personale non essenziale e delle relative famiglie: il timore degli Stati Uniti è che si possa verificare un attentato terroristico. A renderlo noto, il Dipartimento di Stato.

Lo scorso luglio, secondo quanto riferito dall’Ansa, dalla prigione di Kuje – nella perfieria di Abuja – sarebbero evasi oltre 400 detenuti.

Tra questi, ancora in libertà, ci sarebbero decine di presunti jihadisti.

Fonte foto: ANSA

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