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Neonati uccisi a Parma, parlano l'ex fidanzato e la catechista di Chiara Petrolini: "Il diavolo lavora molto"

Neonati morti a Traversetolo (Parma), parlano l'ex fidanzato e l'ex catechista di Chiara Petrolini

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Si continua a indagare sul caso di Traversetolo (Parma) con protagonista Chiara Petrolini, la 21enne accusata di aver ucciso e soppresso i cadaveri di due neonati trovati sepolti nel giardino di casa sua. Nelle scorse ore, hanno parlato della vicenda l’ex fidanzato della giovane, intervistato dal programma Porta a Porta (Rai 1), e la catechista di Chiara, Laura Caiulo, intervenuta ai microfoni di Ore 14 (Rai 2).

L’ex fidanzato di Chiara Petrolini: “Sono finito in un frullatore”

“Sono state settimane molto difficili per me perché sono finito mio malgrado al centro di una storia non tanto bella. E come ho già detto in più circostanze e nelle sedi opportune non sapevo nulla e mi ha colpito, come ha colpito tutti”. Così l’ex ragazzo della 21enne a Porta a Porta.

“La mia vita privata – ha aggiunto – è finita sotto la lente di ingrandimento sia di tutto il paese che di quello dei giornalisti. E giustamente della Procura: ho trovato giornalisti sotto casa, davanti al mio posto di lavoro e in giro per le vie di Traversetolo, mattina e sera, sono finito dentro un frullatore”.

A proposito dell’intervista concessa a Le Iene qualche giorno fa, il ragazzo ha manifestato pentimento: “Ho subito tutta questa pressione in un momento di debolezza e ho sentito l’esigenza di sfogarmi come ho fatto nell’intervista uscita. Sentivo proprio che dovevo farlo: è stato veramente liberatorio per me, non avevo la percezione di quanto clamore mediatico potesse poi creare anche solo parlare per così poco”.

E ancora: “Avrei dovuto mantenere il silenzio e lo farò d’ora in poi nel rispetto dell’indagine ancora in corso e nel tentativo di riprendere in mano la mia vita che oramai non ha una direzione molto giusta”.

Neonati uccisi a Traversetolo. L’ex di Chiara: “A disposizione per le indagini”

L’ex fidanzato di Chiara ha ribadito di essere profondamente sconvolto dalla vicenda, sottolineando che sarà sempre a disposizione delle forze dell’ordine per eventuali chiarimenti relativi alle indagini.

Quindi un altro appello affinché possa godere di un po’ di tranquillità: “Vorrei che mi lasciassero un po’ stare e vorrei riuscire a guarire un attimo da tutto quello che mi è successo, veramente. Vorrei che tutti capissero me in questa situazione. Penso di aver detto tutto quello che potevo dire, e vorrei si potesse chiudere qua, vorrei un momento di stop, un momento di riflessione anche per me”.

Parma, parla la catechista della 21enne accusata: “Il diavolo lavora molto”

Nelle scorse ore, sulla vicenda, è intervenuta anche Laura Caiulo, la catechista di Chiara. “Quando ho saputo quello che era successo – ha dichiarato la donna -, ho pensato che il diavolo lavora molto. Ma se fosse possibile vorrei andare a trovarla”.

La catechista ha aggiunto che Chiara, per come l’ha conosciuta, era una ragazza “disponibile, decisa a percorrere un cammino di vita atto anche ad aiutare i ragazzi tanto che poi ha scelto scienze dell’educazione, proprio per stare con i bambini”.

Caiulo parla della 21enne come una giovane “carina, dolce” che le ha dato una mano “con i ragazzi”. E ancora: “Avevo detto anche al sacerdote, don Giancarlo, che poteva fare un cammino individuale, anche nell’ambito del catechismo, così lui le ha affidato una classe”.

“I bambini l’hanno sempre amata. Anche le mie nipoti in particolare continuavano a scriverle tante volte, stavano bene con lei”, ha concluso Caiulo.

Fonte foto: ANSA

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