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Naufragio Jonio, trovati altri corpi al largo della Calabria: su 14 vittime 8 sono bambini

Cresce il bilancio del naufragio al largo della Calabria. Trovati 14 corpi, di cui 8 bambini: 4 maschi e 4 femmine

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Il tragico naufragio nel Mar Jonio ha portato alla luce, nella giornata di oggi, altri corpi. Al largo della Calabria, sono state trovate altre vittime del disastro: su 14 ritrovamenti, 8 sono bambini.

Il ritrovamento di altri corpi: 8 sono bambini

La Guardia Costiera ha recuperato i corpi di altre vittime del naufragio avvenuto al largo della Calabria. Nella giornata di oggi, tra i 14 corpi ritrovati, 8 sono bambini: 4 maschi e 4 femmine.

La barca a vela su cui viaggiavano si è ribaltata, lasciando almeno 60 dispersi nelle acque del Mar Jonio. Le operazioni di soccorso continuano senza sosta nella speranza di trovare superstiti, ma il bilancio delle vittime continua a crescere.

 Naufragio al largo della Calabria: altri 8 corpi di bambini

Il naufragio e la ricerca

Il naufragio è avvenuto quando una barca a vela, si è ribaltata nel Mar Jonio. La barca trasportava decine di persone, molte delle quali bambini e neonati, e si è capovolta a causa di un incendio scoppiato dal motore.

L’imbarcazione si è rovesciata a 110 miglia nautiche dalle coste italiane, causando gli alti numeri dei dispersi.

Le autorità italiane hanno avviato immediate operazioni di salvataggio, ma il numero delle vittime è drammaticamente aumentato nella giornata di oggi.

Le reazioni e le iniziative

Le reazioni al tragico naufragio nel Mar Jonio non si sono fatte attendere. Le organizzazioni umanitarie e le istituzioni internazionali hanno espresso profondo cordoglio e indignazione per l’ennesima tragedia nel Mediterraneo.

Il governo italiano non si è espresso in maniera chiara sulle iniziative utili per migliorare le operazioni di soccorso e prevenire ulteriori tragedie. Un silenzio che ha portato ad aspre critiche da parte dell’opposizione.

Intanto, le operazioni proseguono per individuare ulteriori vittime del naufragio, ovvero intere famiglie partite dalla Turchia 8 giorni fa. “Ci hanno detto che viaggiavano senza salvagente e che alcune imbarcazioni non si sono fermate per aiutarli”, ha raccontato Shakilla Mohammadi, la mediatrice interculturale di Medici Senza Frontiere che nella mattinata ha assistito i superstiti.

Fonte foto: ANSA

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