Morto il ferito grave al Rally del Ciocco, dopo 10 giorni di coma il 22enne colpito da una ruota si è spento
È deceduto dopo 10 giorni di coma il 22enne colpito da uno pneumatico durante il Rally del Ciocco
È morto dopo 10 giorni di coma il giovane di 22 anni rimasto ferito in maniera grave durante il Rally del Ciocco. Il 16 marzo la corsa automobilistica è stata macchiata dall’incidente, che ha visto il giovane colpito da una ruota staccatasi da una delle vetture in gasa. Proseguono le indagini sull’auto dalla quale si è staccato lo pneumatico, sotto sequestro con la firma della sostituta procuratrice Paola Rizza.
Morto dopo 10 giorni di coma
Il giovane di 22 anni, originario di Pescaglia vicino Lucca e rimasto in coma dopo l’incidente al Rally del Ciocco, è morto. Il ragazzo era stato trasportato in codice rosso con l’elisoccorso all’ospedale di Cisanello di Pisa.
Le ferite riportate erano molto gravi. Il 22enne stava assistendo alla prova speciale della seconda giornata del 47esimo Rally del Ciocco, quando la Peugeot 208 GT Line in gara è uscita fuori pista e ha perso una ruota. Questa aveva ferito il giovane alla testa e al petto.
La dinamica dell’incidente
La ricostruzione del grave incidente non è stata difficile. La folla presente per osservare la competizione del Rally del Ciocco ha fornito i dettagli. Gli agenti sono giunti sul posto immediatamente. Alle 15:30 del pomeriggio del 16 marzo, nella frazione di Barga, in provincia di Lucca, si stava regolarmente svolgendo la gara di apertura del Campionato italiano Assoluto Rally Sparco 2024 quando una ruota si è sganciata da un’auto.
Si tratta della Peugeot 208 GT Line con a bordo il pilota Federico Gangi e il navigatore Andrea Ferrari. Questa è poi finita fuori strada. I due, a seguito dell’incidente grave (ora fatale) che ha coinvolto il giovane, hanno deciso di ritirarsi dalla competizione. L’auto è stata invece sequestrata.
La causa della morte
Le condizioni di salute del giovane sono apparse subito gravi. Il ragazzo aveva riportato un trauma cranico, un trauma facciale e uno toracico. All’ospedale di Pisa i medici hanno lavorato a lungo per salvarlo, anche sottoponendolo a un delicato intervento chirurgico per i traumi al volto e al torace.
Il 22enne però non è migliorato e non si è risvegliato dal coma. È deceduto dieci giorni dopo l’incidente.