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Morto a 88 anni Luisito Suarez, stella della Grande Inter. Lutto nel mondo del calcio italiano ed europeo

Sui profili social i messaggi di cordoglio della squadra nerazzurra, dove Suarez era stato calciatore, allenatore e dirigente, ma anche del Barcellona

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Giulia D'Aleo

GIORNALISTA

Scrive su importanti quotidiani nazionali, si occupa di attualità con una particolare attenzione rivolta a temi sociali, diritti, marginalità.

L’Inter dice addio a Luis Suarez, detto Luisito, scomparso all’età di 88 anni. Il calciatore nerazzurro, poi diventato guida e architetto della squadra, ha lasciato un segno nel calcio europeo e mondiale. Da tutto il mondo del calcio, arrivano messaggi di cordoglio per la perdita.

L’addio a Suarez

Nelle prime ore della mattina di domenica 9 luglio, Luis Suarez Miramontes, o “Luisito”, si è spento all’età di 88 anni.

Il calciatore e allenatore, stella della Grande Inter, era stato colpito di recente da una malattia.

Luis Suarez al suo debutto allo stadio di Milano nel 1995 per la partita Inter-Lugano

Dopo aver dominato il calcio in Europa e nel mondo, il centrocampista classe 1935, nato in Spagna, a La Coruna, era diventato il cervello e il regista della squadra nerazzurra.

La carriera

La carriera sportiva era iniziata con il Deportivo ed era poi decollata nel 1954 con l’approdo al Barcellona. Nella squadra spagnola Suarez ha spiccato il volo e vinto nel 1960 il Pallone d’Oro.

Per due stagioni è stato il giocatore di punta dell’allenatore Helenio Herrera, lo stesso che nel 1961 lo prenderà all’Inter, grazie alla cifra record di 300 milioni di lire sborsata da Angelo Moratti.

All’Inter Suarez rimarrà per 9 stagioni, portando a casa 55 goal in tutto e tre scudetti, ma non solo. Tra i trofei anche due Coppe dei Campioni consecutive ne 1964 e 1965), due Coppe Intercontinentali e la vittoria all’Europeo con la nazionale spagnola.

Dopo tre stagioni nella Sampdoria, saluta la carriera calcistica e passa al ruolo di allenatore: prima nella giovanile del Genoa e poi per una stagione ancora nell’Inter nel 1974.

Nella squadra nerazzurra torna nel 1992 e cambia di nuovo ruolo, diventando dirigente su richiesta di Massimo Moratti.

Il ricordo sui social

Il cordoglio per la perdita della stella del calcio arriva sia dall’Italia che dall’Europa.


Il tweet dell’Inter in ricordo di Suarez

Il giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao Luis”, scrive il club nerazzurro in un post su Instagram.

Sul profilo Twitter, il Barcellona lo ricorda invece per i suoi numerosi successi: “253 partite, 141 gol, 2 Campionati spagnoli (1958/59 e 1959/60), 2 Coppe di Spagna (1956/57 e 1958/59), 2 Coppa delle Fiere (1957/58 e 1959/60), 1 Pallone d’oro (1960)”

“Ci mancherai moltissimo aggiungono -, Riposa in pace, Luis Suarez Miramontes”

Fonte foto: IPA

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