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Mike Lynch disperso nel naufragio e Stephen Chamberlain ucciso da un'auto: la fine dei due coimputati d'oro

È una storia che ha dell'incredibile: Mike Lynch coinvolto nel naufragio in Sicilia, Stephen Chamberlain investito da un'auto: erano accusati di frode

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

È un destino beffardo e al limite dell’inverosimile quello che ha accomunato Mike Lynch, il magnate britannico rimasto coinvolto nel naufragio del suo yacht a Palermo, e il suo collega Stephen Chamberlain, morto sabato 17 agosto investito da un’auto mentre faceva jogging. Entrambi ex dirigenti della società di software Autonomy, erano stati accusati di frode per aver gonfiato il valore dell’azienda prima della vendita milionaria a Hewlett-Packard.

L’incidente di Stephen Chamberlain

L’incidente che ha coinvolto Stephen Chamberlain è avvenuto sabato 17 agosto su Newmarket Road, nel villaggio di Stretham, vicino a Cambridge.

Il 52enne è stato investito da una Opel Corsa di colore blu, mentre praticava jogging. Dopo essere stato trasportato in ospedale, è deceduto poche ore più tardi.


Le complicate ricerche dei dispersi dopo il naufragio del Bayesian di Mike Lynch a Palermo

“Era un uomo speciale che ha lasciato un segno nella vita di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. La sua priorità era aiutare gli altri” hanno sottolineato i familiari di Chamberlain. Parole alle quali fa eco Gary Lincenberg, l’avvocato che lo ha assistito durante i suoi problemi legali. “Un uomo coraggioso, ha lottato per riabilitare il suo nome” ha ricordato il legale.

Il naufragio di Mike Lynch

A distanza di pochi giorni è avvenuta invece la tragedia del naufragio a Palermo di Mike Lynch con la sua imbarcazione, il Bayesian, colpita da una tromba d’aria.

Fra le persone rimaste intrappolate a 57 metri di profondità, oltre al magnate considerato il “Bill Gates d’Inghilterra”, anche la figlia 18enne di Lynch, Hannah, e il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer.

L’accusa di frode a Lynch e Chamberlain

Lynch e Chamberlain erano legati anche dalla complessa vicenda della vendita di Autonomy, la società di software fondata da Lynch, a Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari.

Rispettivamente presidente e vicepresidente, Lynch e Chamberlain erano stati accusati di frode per aver gonfiato il valore della società e, dopo il processo a San Francisco, erano stati dichiarati innocenti a giugno.

Liberi da problemi legali dopo la battaglia per la difesa della propria reputazione, entrambi si preparavano a iniziare una nuova fase della loro vita.

Chamberlain si era occupato della direzione di un’altra azienda, Darktrace, mentre gestiva anche pro bono un club calcistico inglese, il Cambridge United. Lynch, invece, era in vacanza in Sicilia, dove è stato investito dall’immane tragedia con il suo yacht.

Fonte foto: IPA/ANSA

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