Michele De Pascale candidato del centrosinistra alle elezioni in Emilia-Romagna: chi è il sindaco di Ravenna
Il profilo di Michele De Pascale, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni Regionali in Emilia-Romagna, dalla carriera lampo al suo programma
È Michele De Pascale il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni Regionali in Emilia-Romagna. Sostenuto da Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, è il sindaco di Ravenna. Scopriamo qualcosa in più di lui.
- Elezioni Regionali in Emilia-Romagna, quando si vota
- Chi è Michele De Pascale
- Il programma del candidato
- L'endorsement del centrosinistra
Elezioni Regionali in Emilia-Romagna, quando si vota
Dopo quelle in Liguria, dove ha prevalso il candidato di centrodestra, Marco Bucci, è tempo di elezioni Regionali anche in Emilia-Romagna. Si voterà il 17 novembre dalle ore 7 alle 23 e il 18 novembre dalle 7 alle 15.
La guida della regione, dopo le dimissioni del governatore Stefano Bonaccini, candidato e poi eletto come europarlamentare, è stata in carico a Irene Priolo, vicepresidente facente funzioni che l’ha condotta fino appunto a queste elezioni. Lo stesso Bonaccini ha reso pubblico fin da subito il suo endorsement a Michele De Pascale, candidato del centrosinistra.
Chi è Michele De Pascale
Michele De Pascale ha 39 anni ed è l’attuale sindaco di Ravenna nonché presidente della Provincia di Ravenna. In politica dal 2004, quando viene eletto a 20 anni in Consiglio comunale a Cervia, ha fatto parte della Commissione Bilancio, è stato presidente della Commissione Urbanistica, assessore con deleghe agli Affari generali e legali, alle politiche comunitarie e turistiche, al marketing territoriale. Nel 2013 è segretario provinciale del Pd di Ravenna, tre anni dopo viene eletto sindaco di Ravenna e presidente della Provincia di Ravenna, doppio ruolo riconfermato alle urne nel 2021 con oltre il 59% dei voti. È stato anche eletto Presidente dell’Unione delle Province d’Italia.
Nato a Cesena e cresciuto a Cervia, è sposato e ha due figli. Dice di essere appassionato di politica fin dai tempi del liceo. Nel suo programma elettorale sono centrali 3 punti su tutti: la transizione ecologica, il contrasto al dissesto idrogeologico e la prevenzione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Per la carica di governatore, sfiderà altri 3 candidati papabili: Elena Ugolini del centrodestra, Federico Serra dell’estrema sinistra e Luca Teodori (lista civica).
Il programma del candidato
Sul suo sito ufficiale, parlando dell’Emilia-Romagna, la ribattezza “la terra delle opportunità”, un luogo concreto dove, secondo il candidato, ci si deve sentire liberi di pensare in grande.
“Salute e sanità sono al centro del mio progetto. Dobbiamo batterci perché il Governo aumenti le risorse per aprire una grande stagione di investimento e innovazione sulla prevenzione”, dice.
Sul tema del dissesto idrogeologico e della transizione ecologica, De Pascale si dice ambizioso e concreto. “Lavoriamo per un modello di sviluppo più attento al consumo di risorse ed orientato verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, ma con un approccio più laico rispetto alla neutralità tecnologica e alla concretezza delle soluzioni, anche tenendo in considerazione gli impatti occupazionali che queste determinano nell’economia”, le sue parole. Invoca inoltre un piano straordinario e immediato di opere e interventi per la messa in sicurezza del territorio per far sì che tutti i corsi d’acqua della regione vengano sottoposti a manutenzione e pulizia.
L’endorsement del centrosinistra
Quando ha ricevuto l’investitura, Michele De Pascale si è detto onorato e ha sottolineato di voler avere un programma “di coalizione e non di un solo partito”.
Di lui, il governatore uscente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha detto: “Lo conosco molto bene, con lui siamo in buone mani, sono convinto che farà meglio di me”.
Gli fa eco la segretaria del Pd, Elly Schlein, che aveva anch’ella espresso la volontà di “costruire un’alleanza molto ampia e coerente che vuole coinvolgere tutte e tutti quanti vogliano dare un contributo, nelle forze politiche, sociali e economiche della regione”.