Medvedev duro con Europa e Stati Uniti, la minaccia: "Voglio farli sparire, sono dei degenerati"
L'ex presidente russo alza i toni e minaccia l'Occidente, Di Maio risponde preoccupato: la situazione
Una dura presa di posizione, parole che suonano di minaccia e che allontanano sempre più la pace in Ucraina. Quelle dette dall’ex presidente russo, nonché vicecapo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, Dimitri Medvedev sono parole che non passano inosservate in Europa e negli Stati Uniti che, come Occidente, sono vittime dell’ennesimo attacco proveniente dalla Russia.
Medvedev minaccia l’Occidente
L’ex presidente russo e ora vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, Dmitri Medvedev, non ha usato mezzi termini per spiegare le sue dure posizioni contro l’Occidente. Già più volte ripreso per alcune uscite poco felici, il 56enne russo ci è andato giù pesante: “Odio l’Occidente, sono dei bastardi e degenerati”.
Medvedev ha poi ribadito la sua posizione: “Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire“.
Di Maio risponde a Medvedev
Le parole dell’ex presidente russo Dimitri Medvedev, come detto, non sono passate inosservate. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una lunga nota ha risposto al politico russo: “Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev. Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo”.
Di Maio, commentando le parole minacciose di Medvedev, ha ribadito che il tentativo di Europa e Usa è quello di ritrovare la pace, ma quanto detto dal russo “sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace“.
“È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce. Ribadisco: per arrivare alla pace non basta l’apertura dell’Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin” è tornato a ribadire Di Maio.
Il ministro degli Esteri, puntando il dito contro Medvedev e le sue pesanti minacce all’Occidente, ha poi voluto sottolineare che con questo atteggiamento difficilmente si arriverà alla pace. Infatti, per il politico del Movimento Cinque Stelle, le parole dell’ex presidente russo alimentano il conflitto e ribadiscono la mancata volontà da parte della Russia di trovare l’accordo per la pace: “Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”.