Massimo Bochicchio broker-truffatore dei vip morto in un incidente a Roma: il processo potrebbe riaprirsi
Fra pochi giorni si chiarirà se verrà riaperto il processo ai danni di Massimo Bochicchio, il broker-truffatore dei vip morto in un incidente a Roma
Potrebbe riaprirsi il processo ai danni di Massimo Bochicchio, il broker–truffatore dei vip morto in un incidente a Roma. Ci sarà tra pochi giorni, difatti, l’udienza decisiva in seguito alla quale verrà deciso se aprire un supplemento di indagini, accogliendo l’opposizione dei truffati, o archiviare in modo definitivo il caso.
- Il processo a Massimo Bochicchio, borker-truffatore dei vip
- L’incidente a Roma
- La possibile riapertura del processo
Il processo a Massimo Bochicchio, borker-truffatore dei vip
La prossima settimana, presso il tribunale di Roma, ci sarà un’udienza molto importante per il caso di Massimo Bochicchio, il broker-truffatore dei vip morto in un incidente a Roma nel giugno del 2022.
Martedì 23 aprile 2024, difatti, il gip Caramico D’Auria dovrà decidere se aprire un supplemento di indagini sul caso, accogliendo così l’opposizione delle persone truffate, o archiviare definitivamente la questione.
Bochicchio era accusato di una truffa da oltre 400 milioni di euro, perpetrata ai danni di numerosi vip, atleti ed ex atleti famosi, come gli allenatori Antonio Conte e Marcello Lippi, i calciatori Stephan El Shaarawy e Patrice Evra o i procuratori Federico Pastorello e Luca Bascherini, oltre ad ambasciatori, imprenditori o architetti.
L’incidente a Roma
In seguito alle accuse, e alle denunce presentate da 34 vittime, Bochicchio era finito sotto processo a Roma. Arrestato dall’Interpol nel novembre del 2021 mentre si trovava a Giacarta, in Indonesia, era poi finito ai domiciliari con l’accusa di riciclaggio.
Bochicchio aveva poi ottenuto un permesso dall’autorità giudiziaria per potersi muovere al di fuori della propria abitazione, e proprio in una simile occasione, il 19 giugno 2022, è morto in seguito a un incidente stradale.
L’uomo si trovava in sella alla sua moto Bmw quando è finito fuori strada, schiantandosi contro un muro. Il mezzo ha poi preso fuoco, carbonizzando anche il corpo del broker. In seguito alle analisi, la Procura ha poi escluso che l’uomo sia morto per un malore mentre viaggiava in moto.
La possibile riapertura del processo
In seguito al decesso di Bochicchio quindi, i giudici della VII sezione collegiale del Tribunale di Roma avevano dichiarato estinto il processo “per la morte del reo”, salvando dalle accuse anche la moglie Arianna Iacomelli (ex miss Italia) e il fratello, Tommaso Bochicchio, per i quali è stata chiesta l’archiviazione.
La donna aveva inoltre rinunciato all’eredità, motivo per il quale non potrà esserci alcuna pretesa economica su di lei da parte dei clienti truffati da Bochicchio. Un caso insomma molto intricato, al quale si è poi andata ad aggiungere l’indagine sulle cause della morte dell’uomo, con l’ipotesi di istigazione al suicidio.
Se il gip di Roma valuterà quindi di riaprire le indagini sul caso, ci saranno molti aspetti della vicenda ancora da chiarire.