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Marco Travaglio critica la serie su Benito Mussolini: "Non passava tutto il tempo a tr******"

Marco Travaglio critica la serie "M – Il figlio del secolo", accusandola di rappresentare in modo fuorviante Benito Mussolini: l'opinione del giornalista

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Marco Travaglio ha criticato la serie su Benito Mussolini, M – Il figlio del secolo. Secondo il giornalista, sebbene dal punto di vista tecnico non vi sia nulla da recriminare, i personaggi sono stati rappresentati nella fiction in maniera fuorviante. Mussolini, ha ricordato Travaglio “non era una macchietta”.

Marco Travaglio, la critica a M – Il figlio del secolo

Nel suo editoriale del 14 gennaio su Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio ha espresso la sua opinione su M – Il figlio del secolo.

La serie TV dovrebbe raccontare la storia di Benito Mussolini, ma secondo Travaglio le cose non stanno affatto così.

Marco Travaglio, immagine di repertorio

Sebbene sia “tecnicamente impeccabile”, secondo il direttore di Il Fatto Quotidiano la serie “ci racconta un uomo che non è Benito Mussolini, ma la sua macchietta, e un movimento che non è il vero fascismo, ma la sua caricatura”.

E, sebbene si tratti semplicemente di una fiction, tra l’altro tratta dal romanzo di Antonio Scurati, Travaglio ribatte: “allora era meglio precisare che è roba di fantasia”.

Benito Mussolini “non passava tutto il tempo a tr******”

La critica maggiore mossa da Marco Travaglio riguarda quindi la rappresentazione dei personaggi e la mancata corrispondenza tra le loro figure reali e quanto rappresentato nella fiction.

Sottolinea Travaglio: “Mussolini non era una macchietta, era un personaggio serio e tragico: non sporgeva il mento e la mascella quando teneva in braccio i suoi bambini, non passava tutto il tempo a tr******”.

Come Mussolini, anche altri personaggi della fiction sono stati rappresentati in maniera fuorviante, da D’Annunzio a Margherita Sarfatti, da Marinetti a Re Vittorio Emanuele III.

I rischi della fiction

La serie TV su Benito Mussolini, afferma Marco Travaglio sul suo editoriale, porta con sé dei rischi.

Il principale rischio riguarda il fatto che gli spettatori che la guardano potrebbero fare confusione tra la fiction e la realtà dei personaggi rappresentati.

Un altro rischio, secondo Travaglio, è che, in caso di dubbi, si cerchino conferme “nel romanzo di Scurati, anziché documentarsi sui veri libri di storia di studiosi”.

Fonte foto: US Sky / ANSA

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