David Parenzo condannato per diffamazione da un ristoratore dopo lo scontro a La Zanzara
È arrivata la conferma della condanna per diffamazione ai danni di David Parenzo, conduttore de "La Zanzara": le offese al ristoratore mussoliniano
David Parenzo, giornalista e conduttore de “La Zanzara“, è stato condannato per diffamazione dalla Corte d’Appello di Milano. La vicenda riguarda dichiarazioni fatte nel 2020 contro il ristoratore friulano Ferdinando Polegato, accusato di simpatie fasciste e di evasione fiscale. La condanna prevede un esborso di circa 20mila euro per Parenzo oltre al risarcimento danni da definire.
- David Parenzo e la causa per diffamazione
- Cosa disse Parenzo a "La Zanzara"
- I problemi giudiziari di Parenzo
David Parenzo e la causa per diffamazione
Rigettando il ricorso di David Parenzo, la Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna per diffamazione del giornalista di La7 e co-conduttore de “La Zanzara” su Radio 24.
L’episodio in questione risale al 28 febbraio 2020, quando Parenzo espresse in trasmissione dichiarazioni giudicate diffamatorie nei confronti di Ferdinando Polegato, un ristoratore di Sequals con note simpatie per Benito Mussolini e il fascismo.
David Parenzo
Già in primo grado, la condanna aveva previsto per Parenzo una multa di 1.500 euro e una provvisionale di 15.000 euro, con risarcimento da definire in sede civile. La decisione d’appello ha mantenuto tali obblighi, aggiungendo le spese legali, quantificate in 2.470 euro, e ulteriori 142,68 euro per trasferte.
Cosa disse Parenzo a “La Zanzara”
Durante quella puntata de “La Zanzara”, Parenzo si rivolse a Polegato con dichiarazioni polemiche, puntando il dito anche contro il suo ristorante.
“Andassero i Nas a controllare il Tiramidux, nel ristorante di quel fascista” dichiarò il giornalista, citando il locale di Polegato e il suo dessert dal nome inequivocabile.
In aggiunta, il conduttore parlò del ristoratore come un “evasore fiscale dichiarato”, aggiungendo altre illazioni, come “sono sicuro che anche nella cucina si mette le dita nel naso e nel c… prima di fare il tiramisù”.
I problemi giudiziari di Parenzo
Personaggio divisivo al pari di Giuseppe Cruciani, conduttore e suo collega ne “La Zanzara”, David Parenzo ha già affrontato altre vicissitudini giudiziarie.
A fine 2018 entrambi erano stati condannati insieme a un radioascoltatore per diffamazione nei confronti di Chicco Testa.
L’episodio, risalente alla puntata del 7 ottobre 2015, durante la quale vennero rilasciate dichiarazioni ritenute offensive, culminò con la sentenza di risarcimento di 30mila euro a favore del dirigente.
Il 4 novembre 2020, inoltre, era arrivato per Parenzo un rinvio a giudizio, ancora una volta al fianco di Giuseppe Cruciani e, in questa occasione, anche di Giampiero Mughini.
L’accusa riguardava la diffamazione nei confronti degli organizzatori di un convegno a tema calcistico, etichettati come “feccia” da Mughini senza smentite o contestazioni da parte dei due conduttori.