Marco Bariletti giornalista del Tg1 "aggredito ad Amsterdam da filopalestinesi": il direttore Chiocci denuncia
Marco Bariletti, giornalista del Tg1, sarebbe stato Tg1 "aggredito ad Amsterdam da filopalestinesi" secondo quanto raccontato dal direttore Chiocci
Stando a quanto raccontato in audizione in Commissione Segre al Senato dal direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, il giornalista Marco Bariletti sarebbe stato “circondato e aggredito da personaggi filopalestinesi” mentre di trovava ad Amsterdam.
- La denuncia del direttore Gian Marco Chiocci
- Solidarietà al giornalista del Tg1 Marco Bariletti
- Tajani chiede chiarimenti
- Le tensioni ad Amsterdam
La denuncia del direttore Gian Marco Chiocci
Nella giornata di oggi – martedì 12 novembre 2024 – il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, ha denunciato in audizione in Commissione Segre al Senato quanto accaduto a un giornalista ad Amsterdam.
“Ieri sera un nostro giornalista, Marco Bariletti, ad Amsterdam è stato circondato e aggredito da personaggi filopalestinesi” ha detto Gian Marco Chiocci in Commissione.
“Gli è stato sequestrato il telefono, è stato spintonato – ha poi proseguito il direttore – Ha vissuto momenti di grande terrore e alla fine gli è stato chiesto, mentre era filmato da questi signori, di urlare ‘free Palestine’”.
Solidarietà al giornalista del Tg1 Marco Bariletti
Non appena saputo quanto accaduto, i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai hanno voluto esprimere la loro vicinanza al giornalista Marco Bariletti.
“Esprimiamo solidarietà al giornalista del Tg1 Marco Bariletti, che ieri sera ad Amsterdam è stato aggredito da teppisti filopalestinesi” hanno detto gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.
“Un episodio preoccupante indice di un clima che dai drammatici eventi del 7 ottobre sta diventando sempre più cupo e preoccupante – conclude poi il comunicato – Siamo vicini a tutta la redazione del Tg1, a cui va il ringraziamento per il quotidiano impegno nel garantire il diritto di cronaca e quello di informazione”.
Tajani chiede chiarimenti
Su istruzioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi Giorgio Novello ha immediatamente preso contatto con le autorità olandesi per raccogliere informazioni sull’episodio di aggressione e minacce nei confronti del giornalista e del cameraman del Tg1
L’ambasciata continua a seguire l’evoluzione di questo tipo di attività. In particolare viene mantenuto alto l’impegno alla salvaguardia e alla tutela dei giornalisti e degli operatori dei media italiani.
Le tensioni ad Amsterdam
È già da diversi giorni che la situazione ad Amsterdam è molto delicata, dopo i fatti avvenuti la sera di giovedì 7 novembre, quando i tifosi della squadra israeliana del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti da un gruppo di tifosi olandesi per le strade della città.
Nonostante le reazioni sdegnate da parte della politica occidentale, con qualcuno che si è spinto addirittura a utilizzare termini impropri come “pogrom”, numerose prove e testimonianze sembrano confermare che i tifosi israeliani abbiano provocato, aggredito e vandalizzato parti della città nelle ore precedenti lo scontro.
Non che questo giustifichi in alcun modo le violente aggressioni della notte, che in alcuni casi sono diventate una caccia all’uomo, ma il divieto di manifestare il sostegno a favore della causa palestinese da parte di alcune frange della tifoseria (mentre i tifosi israeliani inneggiavano dalla curva al massacro a Gaza) non ha certo aiutato.