Marco Antonio Procopio indagato per la morte di Margaret Spada dopo la rinoplastica: chi è il chirurgo
Marco Antonio Procopio è uno dei due nomi indagati per la morte di Margaret Spada. Il chirurgo doveva operare la 22enne di rinoplastica
Si attende l’esito dell’autopsia sul corpo di Margaret Spada, prevista per il 15 novembre, per capire le cause della morte della giovane ragazza. La 22enne ha perso la vita in seguito all’anestesia somministrata all’interno di uno studio gestito da padre e figlio. Sono questi due gli indagati per la morte della giovane. Mentre lo studio medico è stato sequestrato dai carabinieri del Nas, la lente di ingrandimento è puntata su Marco Antonio Procopio (32 anni), il medico chirurgo che doveva operare Spada. Ci sono dubbi sulle sue competenze, anche se dalle recensioni del suo studio di famiglia emergono molte esperienze positive.
Indagini nello studio di Roma
Lo studio medico di famiglia al centro del caso di cronaca nera è stato sequestrato dai carabinieri del Nas. Gli investigatori hanno portato via quanti più documenti possibili, come la cartella clinica dell’ospedale Sant’Eugenio, in mancanza di ogni altro testo utile nello studio Procopio. Mancano infatti all’appello cartella clinica preparata dal chirurgo, consenso informato e registrazione di Margaret Spada.
Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, la giovane 22enne si sarebbe sentita male dopo la somministrazione dell’anestesia locale. Spunta anche il video del momento, girato dal fidanzato chiamato nella stanza con il lettino dai due medici.
Il fascicolo aperto dalla procura è stato affidato al pm Erminio Amelio, mentre gli accertamenti sul corpo saranno effettuati a Tor Vergata.
Chi è Marco Antonio Procopio?
Marco Antonio Procopio è il medico chirurgo che doveva operare la 22enne Margaret Spada. Questo ha una laurea in Medicina e Chirurgia Estetica, conseguita all’estero, presso l’università di “Vasile Goldis” di Arad, in Romania.
Il suo profilo social, piuttosto seguito, ha attirato la giovane 22enne dalla Sicilia a Roma. Nella biografia di Instagram si legge: “Medicina e Chirurgia Estetica”, inserisce la bandiera del Brasile e quella dell’Italia ed elenca le città dove svolge la professione, ovvero Roma, Latina e Rio De Janeiro.
Cliccando sul link presente nella biografia, si finisce su un altro social: Threads. Qui l’ultimo contenuto pubblicato da Procopio a gennaio scorso è la foto di un “rimodellamento della punta naso”. Si fa riferimento all’anestesia, di tipo locale e alla durata dell’intervento di appena 20 minuti.
L’appello dell’Ordine dei Medici
Filippo Anelli, il presidente della Federazione italiana degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FnOMCeO), ha dichiarato in un’intervista che “quando si sceglie un professionista andrebbero verificati i titoli”. Per farlo basta andare sul portale della Fnomceo, nella sezione anagrafica, dove si possono trovare i dati per verificare se la persona è un medico iscritto all’Ordine.
Cercando Marco Antonio Procopio però non ci sono dubbi: è un medico. Anche effettuando una ricerca, non potevano emergere dubbi sulla sua professione. Solo dopo l’indagine gli effetti dell’accusa e del sequestro dello studio avranno riscontro sulla pagina professionale.
Inoltre molti commenti positivi sugli interventi creavano l’idea di affidabilità. Al momento si attende l’esito dell’autopsia per confermare le accuse. Anche perché, come ha spiegato il virologo Roberto Burioni, anche la procedura medica più “semplice” comporta rischi.