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Manuel Agnelli contro Bruce Springsteen e il concerto a Ferrara: l'attacco al Boss e la frase sull'incasso

Ancora polemiche per il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara: ad attaccarlo ora è il frontman degli Afterhours, Manuel Agnelli

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Continua a tenere banco la polemica per il concerto di Bruce Springsteen che si è tenuto il 18 maggio 2023 a Ferrara, dopo gli alluvioni che hanno messo in ginocchio l’Emilia-Romagna. Ad attaccarlo ora è il cantante italiano Manuel Agnelli.

Manuel Agnelli critica Bruce Springsteen per il concerto di Ferrara

Da giorni tiene banco la questione del concerto del celebre cantante americano, in Italia per una speciale tappa. Per molti, quel concerto in un momento di emergenza e di lutto è stato decisamente fuori posto, tanto che quando è stato confermato in molti hanno iniziato a rivendere i biglietti.

Tra i più critici ora c’è Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours e volto noto del programma X-Factor. Durante la conferenza stampa per la presentazione del musical Lazarus a Milano, ha polemizzato infatti sulla decisione di non donare il cachet dell’evento.

Una foto della folla al concerto di Bruce Springsteen, aperto con la canzone “No surrender”

“Sul fatto che non abbia donato l’incasso, ecco, questo non mi è piaciuto per niente e mi ha un po’ sorpreso, questa era l’unica cosa che mi aspettavo” ha detto Agnelli, che non ha contestato la scelta di confermare l’appuntamento: “Ci dimentichiamo sempre troppo spesso che organizzare un concerto del genere è lavoro e sono coinvolte centinaia di persone a livello professionale”.

Il frontman degli Afterhours è d’accordo col silenzio sul palco del Boss

Agnelli, durante la conferenza stampa ripresa da numerose fonti, ha continuando specificando che dietro a ogni concerto ci sono interessi economici che riguardano molte persone, “che guadagneranno o perderanno un sacco di soldi che hanno investito”, tramite un movimento che porta soldi su tutto il territorio.

Il parere del cantante non è condiviso da altri vip italiani del settore. Roberto Vecchioni, per esempio, da Gramellini ha definito inaccettabile non aver rimandato il concerto e soprattutto si è dichiarato sorpreso dal fatto che Bruce Springsteen non abbia speso neppure una parola per le vittime degli alluvioni.

Una posizione anche qui opposta a quella di Manuel Agnelli, secondo cui il Boss avrebbe fatto bene a non dire niente: “Sul fatto che non abbia detto una parola io no ho grossi problemi, perché tutto quello che si dice viene strumentalizzato e ci viene rivoltato contro. Cosa poteva dire il Boss? Sarebbe comunque stato usato per critiche”.

Perché il concerto di Ferrara non è stato rimandato

La vicenda, come detto, ha suscitato enormi polemiche alle quale ha risposto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Come riportato, ha dichiarato: “La vita deve comunque proseguire, laddove possibile, e senza offendere nessuno. È anche giusto dare un segnale di prosecuzione della vita in contesti come questo”.

Le autorità locali, ha aggiunto, hanno valutato che era sostenibile dal punto di vista logistico e un modo per offrire alla cittadinanza qualcosa di positivo dopo giorni di intenso dolore. “L’area del Ferrarese era fuori dal contesto dell’emergenza” ha sottolineato.

Il concerto ha radunato comunque 50.000 persone, accorse per sentire Bruce Springsteen. Per il giornalista Paolo Zaccagnini, che conosce personalmente il cantante, il Boss non sapeva nulla della situazione: “Avrà intuito qualcosa, ma non la catastrofe. Se lo sapesse avrebbe annullato tutto” ha detto.

Fonte foto: ANSA

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