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CRONACA ESTERA

Luigi Mangione incriminato per l'omicidio di Brian Thompson, quali sono le 11 accuse al 26enne

La polizia di New York ha formalizzato le accuse contro Luigi Mangione per l'omicidio di Brian Thompson: c'è anche il terrorismo

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Luigi Mangione, accusato di aver ucciso il Ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson, dovrà rispondere di 11 capi di imputazione nello Stato di New York. Tre di questi riguardano direttamente l’uccisione del dirigente d’azienda e uno in particolare lo accusa di terrorismo. Gli altri otto sono legati al possesso illegale di armi. Mangione dovrà prima però essere estradato dalla Pennsylvania.

Le accuse contro Luigi Mangione

La capa della polizia di New York Jessica Tisch ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha spiegato quali saranno le accuse che Luigi Mangione, ritenuto colpevole dell’omicidio del Ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson, dovrà affrontare.

Tre capi d’imputazione riguardano l’omicidio. Uno è per l’effettiva uccisione del dirigente, mentre un altro dei tre è legato all’accusa di terrorismo. Mangione avrebbe agito con lo scopo di influenzare il comportamento della popolazione e del governo.

La scena del crimine dopo l’omicidio di Brian Thompson

Tutte le altre accuse sono invece pertinenti al possesso illegale di un’arma da fuoco. Alcune fanno esplicito riferimento alla “ghost gun”, la pistola usa e getta utilizzata per uccidere Thompson.

Il processo in Pennsylvania

La magistratura dello Stato di New York non potrà però processare subito Mangione. L’uomo è infatti stato arrestato in Pennsylvania, uno Stato confinante, che lo sta a sua volta processando per possesso illegale di arma da fuoco.

Al momento Mangione si trova in prigione proprio in Pennsylvania e dovrà comparire di fronte a un giudice giovedì 19 dicembre per una nuova udienza riguardo a queste accuse.

Lo Stato di New York ha richiesto l’estradizione, quindi il trasferimento di un imputato da uno Stato a un altro perché possa essere processato, alla Pennsylvania, ma non è ancora chiaro quando le procedure saranno completate.

Le dichiarazioni della polizia di New York

La capa della polizia di New York Jessica Tisch ha espresso, durante la conferenza stampa, un forte disappunto per le manifestazioni di solidarietà nei confronti di Mangione comparse su internet durante gli ultimi giorni.

“Abbiamo assistito a una celebrazione scioccante e spaventosa di un omicidio a sangue freddo” ha ricordato Tisch, criticando con durezza gli elogi per quello che ha definito un “atto codardo“.

“Queste sono le minacce di una folla senza legge e violenta che scambierebbe il proprio vigilantismo con lo stato di diritto che protegge tutti noi” ha concluso.

Fonte foto: ANSA

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