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Luca Carboni e il tumore al polmone, la rivelazione del cantante e il messaggio toccante di Jovanotti

In un’intervista Luca Carboni ha raccontato di essere sparito dalle scene a causa di un tumore al polmone: “Sono vivo grazie ai medici”

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Luca Carboni è sparito dalle scene per due anni e ora svela il motivo: ha dovuto lottare contro un tumore al polmone. La diagnosi è arrivata a marzo 2022, mentre l’artista bolognese stava registrando il suo nuovo album. Ma dopo una lastra di controllo è arrivato il responso della malattia. Toccante il messaggio di Jovanotti.

Luca Carboni e il tumore al polmone

“Sono rimasto senza parole, improvvisamente tutto è cambiato. Viviamo in un mondo in cui tutto è comunicato, ma io ho seguito il mio istinto e mi sono messo da parte. Ho staccato ogni contatto con i social e mi sono concentrato su quello che mi stava succedendo”, ha detto il musicista.

In programma c’era anche un tour, ma “dalla scelta dei brani sono passato alla scelta delle terapie per sopravvivere” perché “il tumore era grande, difficile da operare”.

Luca Carboni durante un’esibizione

In cura al Sant’Orsola di Bologna, ad agosto Luca Carboni è stato operato dopo una massiccia cura radioterapica: “Dopo due anni posso dire di essere tecnicamente guarito”.

Tra fede e scienza, il percorso di Luca Carboni

Il cantautore, nella lunga intervista rilasciata a Walter Veltroni per il Corriere della Sera, ha affrontato il tema della fede, spiegando che, essendo già credente, l’esperienza del tumore ha rafforzato la sua convinzione spirituale.

“Dalla notizia, dalla lastra e dallo sguardo del radiologo mi ero convinto di avere poco tempo – ha proseguito Luca Carboni – ma devo alla scienza medica il ritorno di una ragionevole speranza. Ho pensato due cose: che dovevo fidarmi dei medici e affidarmi al destino. E comunque, anche quando vedevo la fine come eventualità possibile, mi sentivo felice perché ho fatto una bella vita, piena di luce, di gioie, di amori”, ha raccontato Luca Carboni al Corriere della Sera.

Sulla sua “sparizione” Luca Carboni si è detto rammaricato per non aver dato spiegazioni, ma “sono stato due anni a combattere questo ospite inatteso e pericoloso”.

Il sogno della prima tappa del tour a Bologna

Ora che il tumore al polmone è un ricordo, Luca Carboni pensa già al suo ritorno sulle scene. “Il mio rientro nel mondo sarà a novembre a Bologna con una mostra con i quadri, i disegni, lo story board del primo video che ho fatto e i block notes sui quali ho gli appunti di ogni mio album e coinciderà con i quarant’anni dal mio primo disco”, spiega il cantautore.

Dopo la mostra Carboni ha intenzione di rimettere mano alle canzoni che stava registrando e forse farà un tour. La prima canzone che suonerà, una volta tornato sul palco, sarà “Primavera” e l’idea è quella di iniziare il tour dalla sua Bologna.

Nel corso dell’intervista, Luca Carboni ha dedicato anche un pensiero a Lucio Dalla, che rimase colpito dai testi dell’allora sconosciuto Luca Carboni: “Sono figlio della sua generosità”.

Il messaggio di Jovanotti

Dopo l’intervista di Carboni, Jovanotti ha scritto un lungo post sui social, molto toccante.

Fonte foto: Getty

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