La mamma di Michela Murgia dopo la morte della figlia: "Non ho pianto, ma è peggio", cosa ha raccontato
Oggi, sabato 12 agosto 2023, è il giorno dell’ultimo saluto a Michela Murgia: la scrittrice sarda è scomparsa due giorni fa a causa di un tumore ai reni al quarto stadio. Della sua morte ha parlato ora la madre, Costanza Marongiu, non nascondendo alcuni aspetti delicati del loro rapporto.
- Come ha saputo della morte della figlia Michela Murgia
- Costanza Marongiu si sentiva ormai "secondaria" per lei
- L'orgoglio per i libri e la dedica di Accabadora
Come ha saputo della morte della figlia Michela Murgia
Sono molte in queste ore le persone presenti alla Chiesa degli Artisti di Roma per l’ultimo saluto a Michela Murgia, ma la madre non è tra loro per un problema alle gambe. Intervistata al Corriere della Sera, si è aperta su come sta vivendo questi giorni di immenso dolore.
Ha raccontato di aver saputo della sua morte da un’amica, che l’ha chiamata nel cuore della notte. Poi, la mattina ha visto tutto in televisione e per lei è stato un colpo. Non se lo aspettava: “Fino al giorno prima mi ha nascosto la verità. Mi diceva: sto migliorando. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male”.
Folla al funerale di Michela Murgia
Nel suo ultimo giorno di vita, ha chiamato il fratello Cristiano per dirgli “che se ne stava andando e che voleva solo che mi dicesse di stare tranquilla e di non piangere. Io non ho pianto, però così è anche peggio, perché mi sento un groppo al cuore che mi sta uccidendo“.
Costanza Marongiu si sentiva ormai “secondaria” per lei
Nelle ultime ore sono emerse anche le ultime volontà della celebre figlia, che ha deciso di lasciare la casa e la gestione della sua eredità letteraria ai suoi figli d’anima, la famiglia queer allargata che si è costruita nel corso degli anni. “Era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?” ha detto la madre.
La stessa ha parlato anche del successo ottenuto da Michela Murgia, che non l’ha affatto meravigliata: “Era una forza della natura. Qualunque strada avesse intrapreso, sapevo che sarebbe riuscita. Raggiungeva tutti gli obiettivi che si metteva in testa: era forte, coraggiosa, puntualmente critica anche con sé stessa”.
L’ultima volta che si sono viste, è stato a dicembre dell’anno scorso, a Cagliari: “Ormai non posso più camminare, aspettavo che venisse di nuovo lei. Ma ha seguito i suoi sogni: voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima”.
Si sono sentite per l’ultima volta una settimana fa, invece: “Mi ha detto che stava bene, che era serena. E che preferiva spostarsi a casa sua, morire a casa e non all’ospedale. E perché mi dici questo?, ho chiesto. E lei: ‘mamma lo sai, può capitare in qualsiasi momento’. Ecco, per me Michela non è andata via: lei è ancora qui“.
L’orgoglio per i libri e la dedica di Accabadora
Nell’intervista, ha rivelato anche la reazione che ha avuto alla celebre intervista nella quale Michela Murgia ha ammesso di essere gravemente malata di cancro: “Mi tremavano le gambe, anche se della malattia lo sapevo già. Ma sono una mamma. Prima che la madre della scrittrice e della donna famosa, sono la mamma di mia figlia“.
Figlia della quale è orgogliosa, soprattutto dei suoi libri: “In ognuno c’è il suo pensiero, la sua scelta di vita. E in qualche maniera ha parlato anche di me. Io le dicevo: non mi ci mettere in mezzo, sono schiva. E lei: ‘mamma, non hai capito? Se devo scrivere della mia vita tu ne fai parte'”.
In particolare, la compianta scrittrice sarda le ha dedicato Accabadora: “Io però ai romanzi preferivo i saggi. Il più bello per me è Viaggio in Sardegna, perché di libri sulla Sardegna ne ho letti tanti, anche scritti da persone importanti che girano il mondo. Ma lei è riuscita ad approfondire ogni aspetto”.