NOTIZIE
STORIE

La Fontana di Trevi sarà a numero chiuso per il Giubileo e a pagamento: bufera sul sindaco Gualtieri

Parte a Roma la manutenzione della Fontana di Trevi, che prelude agli accessi regolamentati e a pagamento: la mossa del sindaco Gualtieri divide

Pubblicato:

Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il futuro della Fontana di Trevi in vista del Giubileo è a numero chiuso e a pagamento. L’avvio della fase di manutenzione straordinaria, con i lavori previsti fino al termine di dicembre, sembra preludere alla rivoluzione: da gennaio si prevedono accessi regolamentati e un ticket per i non residenti a Roma, il tutto per salvaguardare uno dei monumenti più noti e visitati della Capitale, ma anche maggiormente a rischio danni e usura. Nel frattempo, durante le operazioni di manutenzione sarà possibile visitare il sito mediante un’apposita passerella.

Giubileo, verso il numero chiuso alla Fontana di Trevi

Fino a fine 2024 la Fontana di Trevi a Roma sarà interessata da interventi di manutenzione straordinaria, dopodiché si aprirà una nuova era per l’iconico monumento capitolino. Da gennaio 2025, infatti, come ampiamente annunciato dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, gli accessi alla parte bassa della Fontana verranno limitati e controllati.

Non ci saranno barriere, ma un sistema di gestione dei flussi che permetterà l’ingresso solo a un certo numero di visitatori per volta. E si sta anche valutando l’introduzione di un ticket d’ingresso per i non residenti.


La passerella che sarà installata sulla Fontana di Trevi a Roma

I lavori di manutenzione alla Fontana di Trevi

I lavori sono iniziati lunedì 7 ottobre e sono destinati a ripristinare la parte bassa della Fontana, colpita da depositi biologici, piante infestanti, e deterioramento dello stucco, oltre a incrostazioni di calcare.

Questi interventi dureranno poco più di due mesi e mezzo, durante i quali la Fontana rimarrà accessibile grazie a pannelli trasparenti e a una passerella che permetterà di ammirare da vicino i cavalli in marmo, le divinità e i gruppi scultorei.

Cambia tutto anche per il tradizionale lancio delle monetine. I visitatori, se vorranno, potranno depositare gli spiccioli in un apposito “cesto” che sarà posizionato sulla passerella.

Ipotesi ticket d’ingresso per non residenti

Non è esattamente lo stesso tipo di esperienza, certo. Ed è facile immaginare come molte delle monetine possano restare nelle tasche degli avventori, delusi dalla restrizione.

Poco male, per la città, visto che l’alternativa è pronta: un biglietto per accedere alla Fontana. “La prima fase è quella del cantiere, tra un mese sarà posizionata la passerella poi quando sarà tolta ci sarà una modalità di contingentamento” sostiene Gualtieri.

“Nella quarta fase valuteremo se sarà utile inserire un ticket, molto basso. Stiamo studiando ma ci sembra sensato un piccolo contributo per le spese di gestione” ha spiegato il sindaco.

La gestione dei flussi turistici

Gli interventi di manutenzione varranno 372mila euro ma anche un importante test: sarà il banco di prova per valutare il sistema di regolamentazione degli accessi, che si baserà sull’impegno del personale di Zetema. “Saranno loro ad aprire fisicamente i cordoni agli ingressi, per far entrare un po’ alla volta i visitatori, fino al numero massimo consentito (che sarà stabilito dopo la fase di test)” ha spiegato il primo cittadino.

“Questo cantiere sarà l’occasione concreta per poter analizzare in modo empirico i flussi, oggi stimati in 10/12mila persone al giorno” ha aggiunto l’Assessore al Turismo, Alessandro Onorato. “Vogliamo che i turisti, ma anche i romani, possano avere una migliore esperienza quando visiteranno il monumento. Meno caotica e più slow. Senza dover sgomitare o rischiare di sporcarsi la manica mentre il vicino mangia un gelato”.

Le critiche a Gualtieri

Aspre critiche dal centrodestra. “Il luogo simbolo della Dolce Vita di Fellini, che ci ha regalato le immagini di Anita e Marcello, non può trasformarsi in un atto burocratico con una macchinetta che timbra il biglietto d’ingresso” ha tuonato Fabio Rampelli, deputato FdI e vice presidente della Camera.

“Il contingentamento degli ingressi a Fontana di Trevi è un colpo terribile all’immaginario mondiale” ha aggiunto Rampelli. “Capisco il sovraffollamento e i disagi ma contingentare gli ingressi non renderà fontana di Trevi più godibile ma semplicemente più esclusiva”.

“Il vero problema a Fontana di Trevi non sono le centinaia di migliaia di turisti che legittimamente la vogliono vedere ma è l’assenza di controlli, la mancanza di cestini dell’immondizia, la preponderante presenza di negozi di souvenir di pessimo gusto che vendono paccottiglia” ha dichiarato il vicepresidente della Camera.

Alle sue parole si aggiungono quelle del capogruppo di FdI in consiglio capitolino, Giovanni Quarzo. “In 50 anni a Fontana di Trevi non è mai successo. Sarebbe l’ennesima soluzione estemporanea di un’amministrazione che non sa come gestire la mobilità. Non si può limitare l’accesso a causa della propria incapacità organizzativa”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963