Kamala Harris punta alla Casa Bianca e fa concorrenza a Joe Biden: "Sono pronta a servire come leader"
La vicepresidente Kamala Harris si dice pronta a presentarsi alla corsa per le elezioni presidenziali del 5 novembre
Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, è pronta a correre per la Casa Bianca entrando in competizione con il presidente uscente Joe Biden. L’annuncio è stato fatto nel corso di una recente intervista al Wall Street Journal.
Kamala Harris verso la Casa Bianca
“Sono pronta, non c’è dubbio”, ha dichiarato Kamala Harris. Parte dei Democratici plaudono al passo avanti, tenendo in considerazione le precarie condizioni dell’81enne Joe Biden.
Altri sono invece preoccupati dal fatto che i sondaggi certificano la scarsa popolarità della vicepresidente.
La vicepresidente Usa, Kamala Harris.
L’annuncio di Kamala Harris è stato fatto due giorni prima del “colpo basso” inferto dal procuratore speciale Robert Hur che ha messo in dubbio le capacità cognitive di Joe Biden.
Biden non aveva riconsegnato alcuni documenti riservati al termine della sua vicepresidenza, nel 2017.
“Abbiamo anche considerato che, al processo, Biden probabilmente si sarebbe presentato a una giuria, come ha fatto durante il nostro colloquio con lui, come un uomo anziano simpatico, benintenzionato e con una scarsa memoria“, ha scritto Hur nella sua relazione.
“Sarebbe difficile convincere una giuria che dovrebbe condannare un ex presidente ultraottantenne di un grave crimine che richiede uno stato mentale di una persona in grado di atti intenzionali“, ha aggiunto.
Le elezioni Usa si terranno il prossimo 5 novembre. In caso di vittoria, il candidato Joe Biden (che compirà 82 anni il 20 novembre) rimarrebbe in carica fino alla soglia degli 86 anni.
La questione che riguarda le capacità di Biden è seria e preoccupa il Partito Democratico americano. Secondo Politico, il presidente uscente non avrebbe intenzione di ritirare la propria candidatura.
La testata ipotizza una via di fuga che riuscirebbe a salvare l’orgoglio di Biden: vincere le primarie democratiche, ma poi fare un passo indietro e non accettare la candidatura.
Chi è Kamala Harris
Kamala Devi Harris è un’avvocata ed è la prima donna e figlia di immigrati a diventare vicepresidente americana, essendo stata eletta il 20 gennaio 2021.
È nata a Oakland (California) da madre indiana e da padre di origine giamaicana. Ha studiato alla Howard University e all’Hastings College of the Law di San Francisco.
Le sue origini e le sue posizioni l’hanno dapprima aiutata a calamitare le simpatie delle minoranze. Alcune sue affermazioni ne hanno però offuscato la popolarità, facendola apparire ad alcuni come una esponente delle elitè.
Le gaffe di Kamala Harris
I sondaggi registrano un atteggiamento tiepido degli americani nei confronti della vicepresidente e la Casa Bianca nelle ultime settimana ha cercato di rilanciare la sua immagine.
Gli americani non hanno dimenticato alcune sue gaffe, come la risata del marzo 2022 in conferenza stampa in risposta a chi le chiedeva dei profughi ucraini.
A luglio 2023, in conferenza stampa, annunciò di voler ridurre la popolazione. In realtà intendeva parlare della riduzione dell’inquinamento (pollution), ma di bocca le uscì la parola “popolazione” (population). La gaffe è correlata al presunto piano delle elitè mondiali volto a ridurre la popolazione tramite trame segrete.
Nel 2021, contrariamente all’apertura all’immigrazione che aveva sostenuto in campagna elettorale, fece una dichiarazione di totale chiusura in stile trumpiano: “Voglio essere chiara con le persone che stanno pensando di intraprendere quel pericoloso viaggio verso il confine tra Stati Uniti e Messico: non venite“.
Il sito Politico ha interpellato 22 impiegati del suo staff, i quali hanno definito “malsano” l’ambiente di lavoro.