Italiano morto annegato a Tarragona in Spagna: il 40enne stava cercando di salvare una coppia in mare
Un turista italiano di 40anni è morto nella spiaggia di Tarragona, in Spagna, dopo aver tentato di salvare una coppia dalle onde
Ha salvato due vite, ha perso la sua. Questo il drammatico epilogo di un fatto di cronaca avvenuto a Tarragona, in Spagna, dove un italiano è morto annegato dopo aver salvato la vita a due bagnanti della spiaggia di Miracle. Il 40enne è stato poi soccorso dal personale di salvataggio, ma senza successo.
- Tragedia in Spagna: morto un italiano che cercava di salvare due bagnanti
- La ricostruzione
- Il precedente nel lago di Endine
Tragedia in Spagna: morto un italiano che cercava di salvare due bagnanti
Come detto in apertura, nella spiaggia Miracle di Tarragona un italiano è morto annegato mentre tentava di trarre in salvo due bagnanti in difficoltà per via delle onde alte.
Secondo una prima ricostruzione riportata da ‘Europa Today’ da fonti locali l’uomo, un 40enne in visita nella penisola iberica come turista, avrebbe notato una coppia di giovani in difficoltà.
L’episodio ha avuto luogo dopo le 19:30 di martedì 1° agosto.
La ricostruzione
Il 40enne, sulla spiaggia Miracle di Tarragona, ha notato una coppia di giovani in difficoltà mentre si trovavano in acqua nei pressi della zona rocciosa del Fortì.
La coppia non riusciva a raggiungere la riva per via delle onde, quindi il turista italiano si è gettato in mare per soccorrere i ragazzi.
L’episodio è stato raccontato anche da alcuni testimoni. Una volta in acqua, però, per il 40enne ci sono state poche speranze. Mentre la coppia è riuscita a riconquistare la riva, per l’italiano la situazione è degenerata.
Sul luogo del misfatto è arrivata una moto d’acqua del Salvamento Marítimo. Gli operatori sono riusciti a riportare il 40enne in riva e gli hanno praticato tutte le manovre di salvataggio e rianimazione.
Purtroppo, secondo una prima ricostruzione, il 40enne è morto annegato.
Della coppia che il turista italiano ha tentato di salvare, una ragazza di 23 anni è stata trasportata presso l’ospedale Joan XXIII in preda a fortissimi attacchi d’ansia, mentre per il suo compagno non sono stati necessari i soccorsi.
Il precedente nel lago di Endine
Nel giugno 2023 un 17enne è stato il protagonista di un evento simile nella sua tragicità.
Dopo essersi tuffato nel lago di Endine, in provincia di Bergamo, il ragazzino è morto per annegamento.
Il 17enne, di origini egiziane, si trovava in gita insieme ad altri ragazzi di una cooperativa di Cremona. Insieme agli amici, la vittima si era tuffata in acqua dopo pranzo per rinfrescarsi. Il suo corpo era stato rinvenuto senza vita sul fondo del lago.
La tragedia aveva portato il sindaco di Spinone al Lago, Simone Scaburri, ad una riflessione: “Chi arriva da fuori spesso non conosce la pericolosità del nostro lago. Valuteremo se sia il caso di installare dei cartelli per mettere in guardia i bagnanti”.
Nell’agosto 2022, infatti, un 21enne era morto per annegamento nello stesso punto in cui ha perso la vita il 17enne.