Insulti sessisti sulla porta della nuora di Pierina Paganelli: cos'hanno scritto contro Manuela Bianchi
Qualcuno ha lasciato una scritta ingiuriosa sul portone dell'appartamento di Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli. Di cosa si tratta
Forse un mitomane o un perdigiorno mosso dal desiderio di portare scompiglio: nei fatti, sulla porta d’ingresso dell’appartamento di Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, sono comparsi insulti sessisti. Qualcuno si è portato fino alla sua abitazione per tracciare una scritta ingiuriosa con un pennarello verde.
Omicidio Paganelli, insulti sul portone della nuora
Qualcuno è salito al terzo piano della palazzina di via del Ciclamino 31, a Rimini, fino a sostare di fronte all’appartamento in cui Manuela Bianchi vive insieme a Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli.
Lì, sulla porta, con un pennarello verde ha tracciato una parola dal significato inequivocabile: “Tro*a”. Una mano ignota, un destinatario noto alle cronache.
L’ipotesi mediatica più accreditata è che il misterioso detrattore si sarebbe rivolto in questi termini all’indirizzo di Manuela Bianchi in riferimento alla presunta relazione extraconiugale tra la nuora di Pierina Paganelli e il vicino di casa Louis Dassilva.
Per il momento la diretta interessata non ha commentato l’episodio.
Il giallo di Rimini
Il giallo di Rimini è iniziato il 3 ottobre 2023, quando dopo le 22 di sera Pierina Paganelli, 78 anni, è stata uccisa.
Il suo corpo giaceva nel corridoio che collega i box delle auto al vano degli ascensori della palazzina di via del Ciclamino 31, a Rimini, dove la donna viveva al terzo piano.
L’assassino ha infierito su di lei con 29 coltellate.
I sospetti degli investigatori, dall’inizio, si sono concentrati su Manuela Bianchi, la nuora che ha anche rinvenuto il cadavere la mattina del 4 ottobre, il fratello Loris Bianchi, il vicino di casa Louis Dassilva, la moglie di quest’ultimo Valeria Bertolucci e il consuocero Duilio Bianchi.
Tra le varie ipotesi, una delle più battute è stata quella del collegamento tra un incidente di cui è stato vittima Giuliano Saponi il 7 maggio e la morte della 78enne.
L’ascensore
Da una perizia tecnica condotta dagli inquirenti con una squadra specializzata, è emerso che la sera del 3 ottobre l’assassino avrebbe manomesso gli ascensori disattivandoli per il breve lasso di tempo in cui è stato commesso l’omicidio.
In questo modo, secondo le ipotesi investigative, l’assassino avrebbe potuto agire indisturbato. Poco dopo l’impianto elettrico sarebbe stato ripristinato e, sempre secondo i rilievi, l’ascensore sarebbe salito fino al terzo piano.
Il terzo piano è lo stesso in cui abitava Pierina Paganelli e che ospita gli appartamenti di Louis Dassilva e Manuela Bianchi.
Per il momento, nell’omicidio di Pierina Paganelli non ci sono indagati.