Instagram e Whatsapp sono in down, non si possono mandare foto né audio: cosa sta succedendo
WhatsApp e Instagram in down. Dalle 20:50 di venerdì 16 giugno è impossibile inviare messaggi audio sul social di messaggistica e anche foto
Whatsapp e Instagram sono in down. Dalle 20.50 di venerdì 16 giugno gli utenti hanno segnalato malfunzionamenti e risulta impossibile inviare messaggi audio e condividere foto. È invece possibile scrivere e inviare i messaggi.
Cosa sta succedendo
Al momento non è ancora chiaro a cosa siano dovuti i problemi emersi su Whatsapp e Instagram nella serata di venerdì 16 giugno.
Si attendono comunicazioni ufficiali da parte di Meta. Il down è stato confermato dal sito ‘Downdetector’ che segnala un picco di segnalazioni dopo le 19.
Al momento è impossibile conoscere quando il malfunzionamento sarà risolto e capire a cosa sia dovuto esattamente questo disagio segnalato da migliaia di utenti.
Problemi anche per Facebook
Su Twitter, nel frattempo, l’hashtag #WhatsAppDown è diventato subito primo trend in Italia. E dopo Instagram e Whatsapp, il down parziale delle applicazioni di Meta si estende anche a Facebook.
Su downdetector.com, infatti, sono arrivate segnalazioni anche per Facebook: anche sulla piattaforma social è infatti impossibile inviare audio o video.
Il problema al momento sembra generalizzato per tutte le applicazioni Meta e riguarda l’impossibilità di condividere file multimediali come foto, audio e video.
Meta sfida Elon Musk
Il 10 giugno Meta ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma social in grado di sfidare Twitter, ora di proprietà del patron di Tesla, Elon Musk.
Come riferito dall’Ansa, il nome in codice è “Project92”: una nuova piattaforma, simile ma più efficiente e “sana” di quella acquistata dal patron di Tesla che avrebbe già tra i suoi futuri utenti celebrità da milioni di follower.
L’idea di un Twitter 2.0 è stata comunicata da Chris Cox, chief product officer di Meta, la società proprietaria di Facebook e Instagram, in un incontro con alti dirigenti di cui riferisce il sito specializzato ‘The Verge”.
“Abbiamo sentito creatori e personaggi pubblici e ci hanno detto che vogliono una piattaforma gestita in modo sano, di cui fidarsi e sulla quale poter contare per la diffusione dei loro contenuti“, ha spiegato il manager chiamando il nuovo social esplicitamente “una risposta a Twitter”.