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Infermiera dell’ospedale Cervello di Palermo aggredita dal padre di un piccolo paziente: cos’è successo

Ancora un’aggressione ai danni di operatori sanitari, un’infermiera dell’ospedale Cervello di Palermo è stata spinta a terra dal padre di un paziente

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Si allunga la lista delle aggressioni ai danni di operatori sanitari. Questa volta è toccato a un’infermiera dell’ospedale Cervello di Palermo. Nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, la donna è stata aggredita verbalmente e poi spintonata con violenza dal padre di un bambino ricoverato. L’episodio è accaduto nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale palermitano.

Infermiera spinta a terra dal genitore di un paziente

L’aggressione è avvenuta per motivi futili. L’infermiera, spinta dall’aggressore, è finita a terra ed è stata poi costretta a ricorrere alle cure mediche.

Altri operatori sanitari presenti sono intervenuti per bloccare il genitore del bambino ricoverato e nella colluttazione un’altra infermiera ha riportato dei danni agli occhiali.

Una protesta contro le aggressioni ai danni di operatori sanitari

A Palermo l’aggressione subita da un equipaggio del 118

Purtroppo, le aggressioni ai danni di medici e infermieri continuano a riempire le pagine di cronaca in tutta Italia. La scorsa settimana un episodio simile era accaduto proprio a Palermo.

A subire l’aggressione, in questo caso, era stato un equipaggio del 118 intervenuto per un soccorso, nel quartiere Zen, dopo un incidente stradale. Medici e infermieri erano rimasti contusi e anche il mezzo di soccorso era stato danneggiato.

Un gruppo di persone, lamentando un presunto ritardo nell’arrivo dell’ambulanza, aveva aggredito gli operatori e lanciato oggetti contro il mezzo di soccorso. “Non si possono più tollerare queste aggressioni”, aveva commentato il direttore della centrale operativa del 118 di Palermo Fabio Genco.

La denuncia dei sindacati

Nella giornata del 13 ottobre una sorte simile è toccata a un’infermiera del reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cervello di Palermo, rimasta ferita dopo aver subito uno spintone.

La situazione è ormai degenerata non passa giorno senza che non si verifichino episodi di violenza”, commentano il segretario aziendale Fials Giovanni Cucchiara e Giuseppe Forte della segreteria provinciale della Fials Palermo.

“Di questo passo presto sarà sempre più difficile trovare operatori sanitari disposti a fare questo lavoro in condizioni di assoluta insicurezza. Quanto avvenuto oggi rappresenta l’ennesimo segnale per le Istituzioni affinché siano urgentemente adottate misure estreme per scoraggiare questi assurdi momenti di violenza negli ospedali”, concludono.

Fonte foto: ANSA

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