Incidente a Tarquinia, morta una donna investita da furgone e trascinata per 30 metri: le parole del guidatore
La donna morta nell'incidente a Tarquinia è stata travolta da un furgone in manovra e trascinata sull'asfalto. L'autista è indagato per omicidio stradale
Si chiamava Daniela Caucci la romana di 74 anni investita e uccisa a Tarquinia, in provincia di Viterbo. La donna, che si trovava in compagnia del marito, è stata travolta e trascinata per 20 o 30 metri da un furgone che si è poi allontanato. L’uomo che l’ha investita è stato rintracciato successivamente a Marta, piccolo comune del Viterbese. “Non mi sono accorto di nulla”, si è giustificato.
Incidente mortale a Tarquinia
La tragedia è avvenuta nella mattinata di sabato 14 settembre, mentre il furgone era in fase di manovra. Dopo l’urto, Daniela Caucci è finita sotto al mezzo ed è rimasta incastrata per alcuni attimi.
L’autista del furgone è un operaio di una ditta del gas che aveva appena terminato un intervento nei pressi di un hotel in zona Tarquinia lido, come scrive ViterboToday. La tragedia è avvenuta in via Axia. Poi il furgone ha proseguito lungo la strada provinciale Porto Clementino.
Il cerchio rosso indica il luogo della tragedia.
Immediata la chiamata al numero unico delle emergenze da parte di chi ha assistito all’investimento. Il posto è stato raggiunto dalle ambulanze. Data la gravità delle lesioni, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso. L’elicottero è atterrato nel piazzale della chiesa. Inutile, purtroppo, ogni tentativo di salvare la vita alla donna.
L’uomo nel frattempo era tornato a casa sua a Marta, dove è stato raggiunto dalla polizia. Gli agenti sono arrivati a lui dopo avere visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e sentito i testimoni.
L’operaio è stato quindi accompagnato al commissariato di Tarquinia, che conduce le indagini in collaborazione con la polizia stradale sotto il coordinamento della procura di Civitavecchia.
Si indaga per omicidio stradale
RomaToday scrive che al momento è stata aperta un’indagine per omicidio stradale, reato che prevede la reclusione da 2 a 7 anni. In base ai rilievi, al vaglio delle immagini e al racconto dei testimoni, la procura valuterà se contestare all’operaio anche la fuga e l’omissione di soccorso. L’uomo risulta indagato a piede libero.
Salma a disposizione dei pm
Il corpo di Daniela Caucci è attualmente a disposizione della procura. Nelle prossime ore verrà deciso se disporre gli accertamenti medico-legali o se restituirlo alla famiglia per le esequie.